Ragazzi in Libertà: inaugurato il nuovo Centro aperto polivalente

BARI. Presso i locali di corso Mazzini 119, è operativo il Centro aperto polivalente (CAP) sperimentale per adolescenti del territorio di Libertà/Marconi/San Girolamo/Fesca denominato "Ragazzi in Libertà". Il CAP sarà gestito in ATI dalle cooperative sociali "Occupazione e Solidarietà", "Esedra" e "Aliante", che offrono anche una sede secondaria di attività in Corso Italia 171-175.
Il Centro "Ragazzi in Libertà", presentato questa mattina in conferenza stampa dall'assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio, dai responsabili e dagli operatori delle cooperative coinvolte, nasce su volontà dell'assessorato al Welfare del Comune di Bari ed è finanziato con fondi della legge 285/97 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Le risorse impegnate per la gestione dei servizi, della durata di un anno, ammontano a 120.000 euro.
"Spesso gli adolescenti vengono dimenticati - ha dichiarato l'assessore Abbaticchio - attraverso questa iniziativa vogliamo invece riportare al centro dell'attenzione i loro bisogni e le loro esigenze. Per migliorare la programmazione delle azioni mirate rispetto a queste e ad altre problematiche legate ai soggetti fragili della popolazione stiamo cercando di trasformare i fondi della legge 285 da annuali in triennali".
L'iniziativa è dedicata a 50 ragazzi d'età compresa tra gli 11 e i 16 anni segnalati dai servizi sociali dell'VIII circoscrizione con il coinvolgimento di 20 operatori delle cooperative.
L'intento, in un contesto di promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, è di prevenire la dispersione scolastica, il disagio e la devianza facendo leva su fondamentali principi educativi alla base della convivenza civile. A tal fine, è stato ritenuto prioritario che un vasto territorio come il quartiere Libertà, cronicamente carente di spazi ed eventi socio-culturali, si dotasse di un luogo di aggregazione e di riferimento per adolescenti bisognosi di attività ludico-ricreative nonché di sostegno per lo studio e di orientamento per il futuro professionale.
Saranno pertanto proposti modelli tesi a sviluppare il senso della solidarietà sociale e l'accettazione e l'inclusione delle diversità, sempre in un'ottica di condivisione positiva con gli altri, gli operatori scolastici, la propria famiglia e la comunità di appartenenza; il tutto al fine di acquisire una maggior consapevolezza dei propri diritti/doveri e, di conseguenza, migliorare il senso di cittadinanza attiva attraverso un rinnovato rapporto con le istituzioni.
Gli strumenti operativi di cui si doterà il nuovo CAP sono:
• uno sportello di orientamento scolastico e professionale;
• un corso di educazione alla sessualità e al rispetto tra i sessi destinato agli adolescenti;
• laboratori artigianali in sinergia con piccoli artigiani locali;
• attività di recupero scolastico;
• incontri socio-culturali
• realizzazione di un "libro-documento" mediante il quale i ragazzi racconteranno le proprie esperienze nel quartiere e del loro rapporto con la legalità;
• attività sportive.
La realizzazione delle attività gratuite sarà a cura di un team di operatori qualificati dell'area socio-psico-pedagogica, che si fanno garanti dell'aspetto decisamente più innovativo del progetto sperimentale, ossia il rinnovato protagonismo che si intende riconoscere ai ragazzi coinvolti.
Tra le diverse iniziative in programma, di particolare rilievo sarà la redazione di un libro-documento che testimonierà il percorso compiuto dai ragazzi alla ricerca di una diversa consapevolezza.

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