Russia: arrestati 100 manifestanti. Gorbaciov, annullate le elezioni

SAN PIETROBURGO. La polizia russa ha arrestato un centinaio dei circa 250-300 manifestanti che sono scesi in piazza a San Pietroburgo per protestare contro i presunti brogli nelle elezioni legislative di domenica scorsa, che hanno visto il partito di Putin, Russia Unita, mantenere la maggioranza assoluta alla Duma nonostante un forte calo.
Lo annuncia la stessa polizia.

I manifestanti, quasi tutti giovani, hanno manifestato pacificamente su uno dei marciapiede della Prospettiva Nevski.

I leader russi dovrebbero "annullare il risultato delle elezioni e indire una nuova consultazione". Questo il parere dell'ex presidente sovietico, Michail Gorbaciov, che interviene sulle polemiche suscitate dalla svolgimento delle elezioni parlamentari. Per Gorbaciov, "il numero di cittadini russi che non credono all'onesta' dei risultati annunciati sta crescendo".

Parlando con l'agenzia Interfax, l'80enne ex leader sovietico, ha detto di ritenere che "il disprezzo per l'opinione pubblica sta gettando discredito sulle autorita' e sta destabilizzando la situazione" in Russia.

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