Scacco alla banda dei fitofarmaci, 8 in manette

ANDRIA. Dopo la condanna definitiva della Corte di Cassazione sono stati eseguiti stamane da circa 30 carabinieri delle Compagnie di Andria e Barletta otto ordini di carcerazione, di cui due ai domiciliari, a carico di altrettante persone appartenenti alla cosiddetta 'banda dei fitofarmaci'.
Le accuse nei loro confronti erano, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata ai furti, alla ricettazione ed al riciclaggio di prodotti per l'agricoltura.

DURO COLPO AL MERCATO CLANDESTINO - L'organizzazione fu sgominata il 1° agosto del 2008 con l'operazione 'Drugstore'. Tredici le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Trani in quella occasione. Gli arresti sono stati eseguiti nei comuni di Canosa di Puglia (Bat), Cerignola (Foggia), Fabriano (Ancona) e Toro (Campobasso). A seguito di tale provvedimento, che prevede pene definitive variabili tra 1 e 4 anni di carcere, e' stato inferto un durissimo colpo al fiorente mercato clandestino che da anni inquinava la distribuzione regolare degli agrofarmaci su vaste aree del territorio nazionale.

LA BANDA - La banda, formata da personaggi di Canosa (sede operativa), Andria e Cerignola, faceva capo a un uomo di 44 anni e a due luogotenenti che organizzavano e compivano i furti, spesso in una o piu' bande, ai danni di consorzi e ditte del Nord Italia, in particolare lungo la dorsale orientale.

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