BARI. Con 49 voti favorevoli e un astenuto è stato approvato il disegno di legge riguardante l’ordinamento della polizia locale e la promozione delle politiche integrate per la sicurezza.
Il provvedimento è stato illustrato in aula dal presidente della seconda commissione Giovanni Brigante, che lo ha giudicato un “importante e necessario passo in avanti in un quadro normativo generale vetusto e obsoleto”.
Obiettivo principale delle legge, potenziare l’efficacia dei servizi di polizia locale, attraverso una migliore organizzazione funzionale, l’innovazione dei servizi e delle tecnologie e la collaborazione tra istituzioni e organizzazioni di volontariato.
“La legge – ha spiegato Brigante - introduce nuovi modelli di polizia locale volti a migliorare la sicurezza e il controllo della persona, delle comunità e del territorio”. Una funzione che richiede il supporto della Regione che assume essenzialmente un ruolo di coordinamento nonché di promozione e di integrazione delle politiche locali di sicurezza. Per quanto riguarda invece l’articolazione delle funzioni tra Province e Comuni, si fa riferimento al principio di sussidiarietà: sono previste nuove attribuzioni al sindaco, quale ufficiale di governo in materia di sicurezza, ordine pubblico e polizia giudiziaria e si tiene conto delle funzioni della Provincia in relazione alle attività ittico-venatorie, tutela dell’ambiente e dei luoghi di lavoro, controllo delle zone rurali e protezione civile.
Il ddl, che ha recepito la proposta di legge del consigliere Antonio Buccoliero (Mep), è stato integrato da due emendamenti: il primo, a firma dei consiglieri Giovanni Brigante(PpV)e Franco Pastore (Psi), riguarda l’articolo 6, relativo all’organizzazione dei corpi e dei servizi di polizia, e prevede “l’adeguamento delle dotazioni e procedure di sicurezza a tutela degli operatori impiegati nel servizio notturno”. Il secondo, proposto dal consigliere Andrea Caroppo (Ppdt) sancisce il principio per cui “fermi restando i limiti stabiliti dai contratti nazionali, i comandanti potranno gestire le proprie prestazioni lavorative in maniera più flessibile, articolandole in funzione delle esigenze di servizio”.
Di notevole rilevanza anche l’investimento, previsto dal ddl, nel settore della qualificazione e dell’aggiornamento professionale, con l’istituzione del la scuola di formazione, ritenuta fondamentale per la preparazione degli agenti di Polizia.
“Piena adesione al ddl” è stata espressa dal capogruppo Pdl Rocco Palese che ha sottolineato l’importanza del provvedimento in quanto “rappresenta un supporto essenziale al lavoro delle forze di polizia locale”
“Un ringraziamento ai consiglieri per la sensibilità dimostrata ad accogliere le sollecitazioni dei sindacati e delle associazioni di categoria” è stato rivolto dall’assessore agli Enti locali Marida Dentamaro, secondo la quale “la legge risponde finalmente alla domanda di sicurezza e tutela da parte dei cittadini e rispetto alla quale la polizia locale rappresenta il primo baluardo”.
Decaro: "Sarà più moderna, efficiente e più vicina ai cittadini" - Per il capogruppo Pd, Antonio Decaro, con l'approvazione della legge sull'ordinamento della polizia locale, ''la Puglia mette a disposizione dei sindaci e dei presidenti di Provincia, corpi di polizia locale piu' attrezzati, piu' organizzati e piu' professionalizzati, consentendo contemporaneamente ai cittadini pugliesi di incontrare sull'intero territorio regionale una polizia municipale piu' omogenea nelle modalita' operative e organizzative''.
''Il raggiungimento di tali ambiziosi obiettivi - sottolinea - che potranno restituire alla Regione Puglia il suo storico primato di attenzione e sviluppo della polizia locale, richiederanno naturalmente ulteriori passaggi regolamentari ed organizzativi, previsti dalla legge, che saranno sicuramente agevolati e sospinti anche da tutti gli appartenenti ai corpi che, in questi anni, hanno costantemente richiesto e sollecitato l'approvazione di una nuova legge ordinamentale, per dare maggiore dignita' e sicurezza al loro lavoro''.
Il provvedimento è stato illustrato in aula dal presidente della seconda commissione Giovanni Brigante, che lo ha giudicato un “importante e necessario passo in avanti in un quadro normativo generale vetusto e obsoleto”.
Obiettivo principale delle legge, potenziare l’efficacia dei servizi di polizia locale, attraverso una migliore organizzazione funzionale, l’innovazione dei servizi e delle tecnologie e la collaborazione tra istituzioni e organizzazioni di volontariato.
“La legge – ha spiegato Brigante - introduce nuovi modelli di polizia locale volti a migliorare la sicurezza e il controllo della persona, delle comunità e del territorio”. Una funzione che richiede il supporto della Regione che assume essenzialmente un ruolo di coordinamento nonché di promozione e di integrazione delle politiche locali di sicurezza. Per quanto riguarda invece l’articolazione delle funzioni tra Province e Comuni, si fa riferimento al principio di sussidiarietà: sono previste nuove attribuzioni al sindaco, quale ufficiale di governo in materia di sicurezza, ordine pubblico e polizia giudiziaria e si tiene conto delle funzioni della Provincia in relazione alle attività ittico-venatorie, tutela dell’ambiente e dei luoghi di lavoro, controllo delle zone rurali e protezione civile.
Il ddl, che ha recepito la proposta di legge del consigliere Antonio Buccoliero (Mep), è stato integrato da due emendamenti: il primo, a firma dei consiglieri Giovanni Brigante(PpV)e Franco Pastore (Psi), riguarda l’articolo 6, relativo all’organizzazione dei corpi e dei servizi di polizia, e prevede “l’adeguamento delle dotazioni e procedure di sicurezza a tutela degli operatori impiegati nel servizio notturno”. Il secondo, proposto dal consigliere Andrea Caroppo (Ppdt) sancisce il principio per cui “fermi restando i limiti stabiliti dai contratti nazionali, i comandanti potranno gestire le proprie prestazioni lavorative in maniera più flessibile, articolandole in funzione delle esigenze di servizio”.
Di notevole rilevanza anche l’investimento, previsto dal ddl, nel settore della qualificazione e dell’aggiornamento professionale, con l’istituzione del la scuola di formazione, ritenuta fondamentale per la preparazione degli agenti di Polizia.
“Piena adesione al ddl” è stata espressa dal capogruppo Pdl Rocco Palese che ha sottolineato l’importanza del provvedimento in quanto “rappresenta un supporto essenziale al lavoro delle forze di polizia locale”
“Un ringraziamento ai consiglieri per la sensibilità dimostrata ad accogliere le sollecitazioni dei sindacati e delle associazioni di categoria” è stato rivolto dall’assessore agli Enti locali Marida Dentamaro, secondo la quale “la legge risponde finalmente alla domanda di sicurezza e tutela da parte dei cittadini e rispetto alla quale la polizia locale rappresenta il primo baluardo”.
Decaro: "Sarà più moderna, efficiente e più vicina ai cittadini" - Per il capogruppo Pd, Antonio Decaro, con l'approvazione della legge sull'ordinamento della polizia locale, ''la Puglia mette a disposizione dei sindaci e dei presidenti di Provincia, corpi di polizia locale piu' attrezzati, piu' organizzati e piu' professionalizzati, consentendo contemporaneamente ai cittadini pugliesi di incontrare sull'intero territorio regionale una polizia municipale piu' omogenea nelle modalita' operative e organizzative''.
''Il raggiungimento di tali ambiziosi obiettivi - sottolinea - che potranno restituire alla Regione Puglia il suo storico primato di attenzione e sviluppo della polizia locale, richiederanno naturalmente ulteriori passaggi regolamentari ed organizzativi, previsti dalla legge, che saranno sicuramente agevolati e sospinti anche da tutti gli appartenenti ai corpi che, in questi anni, hanno costantemente richiesto e sollecitato l'approvazione di una nuova legge ordinamentale, per dare maggiore dignita' e sicurezza al loro lavoro''.