di Emanuela Perrone. Questa sera, presso la Sala degli Specchi di Palazzo di Città , si è svolto il convegno dal titolo "Luigi Ferrajolo e la Metereologia a Taranto".
A presentare l'evento, era presente l'Assessore alla cultura, Mario Pennuzzi, che ha sottolineato l'importanza di riappropriarsi delle origini della nostra storia.
Questo è il motivo predominante che ha spinto ad organizzare questo incontro, il cui obiettivo è quello di far conoscere un pezzo di storia tarantina, ormai da molti dimenticata o del tutto ignota.
La ricercatrice Marianna Capozza ha dunque illustrato le finalità della serata, presentando la figura dell'illustre scienziato tarantino, nonché geofisico, Luigi Ferrajolo.
Nasce il 15 ottobre del lontano 1878, e sin da subito emerge la sua passione per la meteorologia.
Diplomatosi in fisica terrestre a Napoli, diventa fondatore e primo direttore dell'osservatorio meteorologico e geofisico di Taranto, contribuendo al suo enorme sviluppo.
Ciò che sorprende è la sua grande passione per ogni forma di cultura. Non viene infatti ricordato solo come grande scienziato, ma si appassiona anche a tutto ciò che riguarda Taranto. Non a caso fonda e assume la carica di direttore della rivista “Taras”, e ancora, collabora con numerose testate giornalistiche, tra le quali spicca proprio quella con il Corriere del Giorno.
Dunque emerge il profilo di un uomo di grande spessore culturale. Una figura che ha contribuito a scrivere la storia di Taranto e che dunque, è giusto ricordare.
A presentare l'evento, era presente l'Assessore alla cultura, Mario Pennuzzi, che ha sottolineato l'importanza di riappropriarsi delle origini della nostra storia.
Questo è il motivo predominante che ha spinto ad organizzare questo incontro, il cui obiettivo è quello di far conoscere un pezzo di storia tarantina, ormai da molti dimenticata o del tutto ignota.
La ricercatrice Marianna Capozza ha dunque illustrato le finalità della serata, presentando la figura dell'illustre scienziato tarantino, nonché geofisico, Luigi Ferrajolo.
Nasce il 15 ottobre del lontano 1878, e sin da subito emerge la sua passione per la meteorologia.
Diplomatosi in fisica terrestre a Napoli, diventa fondatore e primo direttore dell'osservatorio meteorologico e geofisico di Taranto, contribuendo al suo enorme sviluppo.
Ciò che sorprende è la sua grande passione per ogni forma di cultura. Non viene infatti ricordato solo come grande scienziato, ma si appassiona anche a tutto ciò che riguarda Taranto. Non a caso fonda e assume la carica di direttore della rivista “Taras”, e ancora, collabora con numerose testate giornalistiche, tra le quali spicca proprio quella con il Corriere del Giorno.
Dunque emerge il profilo di un uomo di grande spessore culturale. Una figura che ha contribuito a scrivere la storia di Taranto e che dunque, è giusto ricordare.