TARANTO. (GUARDA IL VIDEO) L'hanno chiamata 'Gold Plastic' l'operazione nel settore del traffico transfrontaliero illecito di rifiuti speciali con la quale stamane militari della Guardia di Finanza di Taranto hanno arrestato 54 persone e sequestrato beni per oltre sei milioni di euro nei confronti di 21 aziende. Le Fiamme Gialle sono state coadiuvate da personale dell'ufficio antifrode della Dogana.
I provvedimenti cautelari in carcere sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce nei confronti di persone, anche di etnia cinese, appartenenti a una pericolosa organizzazione transnazionale dedita al traffico illecito di ingenti quantitativi di materie plastiche, gomma e pneumatici fuori uso. I finanzieri hanno eseguito anche numerose perquisizioni.
Alla conferenza stampa che si terra' in mattinata nella sala briefing della Taranto Terminal container nel molo polisettoriale del porto parteciperanno i vertici della Direzione Distrettuale antimafia di Lecce.
LEGAMBIENTE: DURO COLPO A TRAFFICI INTERNAZIONALI - ''L'ottima operazione messa a segno oggi dalla Guardia di Finanza e con l'aiuto dell'ufficio antifrode delle Dogane, rappresenta un duro colpo per i traffici internazionali di rifiuti speciali''. Lo afferma il vicepresidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, in una nota, a proposito del blitz effettuato stamane dalle Fiamme Gialle di Taranto partita dal porto del capoluogo jonico che si e' estesa in 13 regioni italiane con 54 persone arrestate, beni sequestrati per 6 milioni di euro, 21 aziende coinvolte nei traffici mirati all'esportazione di rifiuti speciali italiani nel Sud-Est asiatico.
''Sono numeri molto significativi - aggiunge - ma purtroppo ancora lontani dalla realta' di un fenomeno criminale molto esteso e articolato, e che si avvale e si appoggia alla movimentazione di circa 4.400.000 container che si spostano ogni anno dai nostri porti. Solo nel 2010 - continua la nota - le Dogane hanno sequestrato nei nostri porti 11.400 tonnellate di rifiuti. Il 35% composto da materie plastiche, gomme e pneumatici fuori uso. I flussi illegali si muovono prevalentemente lungo le autostrade del mare''.
I provvedimenti cautelari in carcere sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce nei confronti di persone, anche di etnia cinese, appartenenti a una pericolosa organizzazione transnazionale dedita al traffico illecito di ingenti quantitativi di materie plastiche, gomma e pneumatici fuori uso. I finanzieri hanno eseguito anche numerose perquisizioni.
Alla conferenza stampa che si terra' in mattinata nella sala briefing della Taranto Terminal container nel molo polisettoriale del porto parteciperanno i vertici della Direzione Distrettuale antimafia di Lecce.
LEGAMBIENTE: DURO COLPO A TRAFFICI INTERNAZIONALI - ''L'ottima operazione messa a segno oggi dalla Guardia di Finanza e con l'aiuto dell'ufficio antifrode delle Dogane, rappresenta un duro colpo per i traffici internazionali di rifiuti speciali''. Lo afferma il vicepresidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, in una nota, a proposito del blitz effettuato stamane dalle Fiamme Gialle di Taranto partita dal porto del capoluogo jonico che si e' estesa in 13 regioni italiane con 54 persone arrestate, beni sequestrati per 6 milioni di euro, 21 aziende coinvolte nei traffici mirati all'esportazione di rifiuti speciali italiani nel Sud-Est asiatico.
''Sono numeri molto significativi - aggiunge - ma purtroppo ancora lontani dalla realta' di un fenomeno criminale molto esteso e articolato, e che si avvale e si appoggia alla movimentazione di circa 4.400.000 container che si spostano ogni anno dai nostri porti. Solo nel 2010 - continua la nota - le Dogane hanno sequestrato nei nostri porti 11.400 tonnellate di rifiuti. Il 35% composto da materie plastiche, gomme e pneumatici fuori uso. I flussi illegali si muovono prevalentemente lungo le autostrade del mare''.