FOGGIA. I carabinieri del Nas di Bari stanno eseguendo 6 misure cautelari in carcere e agli arresti domiciliari nei confronti di 2 medici, 3 dirigenti d'azienda e un funzionario dell'Asl di Foggia ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di corruzione, falso e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale.
L'INDAGINE - L'indagine ha scoperto numerose truffe in danno della Asl di Foggia con prescrizioni, da parte dei medici specialisti arrestati, di ventilatori polmonari, favorendo illecitamente due sole aziende operanti nel settore e facendo lievitare i prezzi corrisposti per le forniture dalla Asl, senza ricorrere alle procedure pubbliche di acquisto secondo la normativa vigente.
POLI BORTONE SCRIVE A MARINO: FIORE E VENDOLA RELAZIONINO - ''Ho chiesto con una lettera inviata al presidente della commissione d'inchiesta del Senato sul Servizio sanitario nazionale, Ignazio Marino, di riprendere immediatamente i confronti in commissione, invitando nuovamente l'assessore Fiore e il presidente Vendola a relazionare sugli arresti di Foggia, ma anche su altri casi scottanti della Regione Puglia''. Lo afferma la senatrice Adriana Poli Bortone componente della commissione d'inchiesta e responsabile nazionale, con Gianfranco Micciche', di Grande Sud a proposito delle sei ordinanze di custodia cautelare notificate oggi dai carabinieri del Nas a due medici e a un funzionario della Asl del capoluogo dauno e a tre dirigenti d'azienda.
''Se la commissione - continua Poli - dopo gli arresti di oggi, non vorra' intervenire davvero per far luce sulla sanita' pugliese, bisognera' assumere da parte di noi parlamentari delle iniziative forti. E' impossibile che non si riesca a reagire nemmeno di fronte alle tante notizie sconcertanti che leggiamo quotidianamente. Vendola - conclude la senatrice - non puo' pensare di essere stato eletto per fare le rivoluzioni in piazza o attraverso colti confronti televisivi: rappresenta la massima istituzione pugliese e deve comportarsi con la responsabilita' istituzionale che gli elettori hanno inteso affidargli per la seconda volta''.
L'INDAGINE - L'indagine ha scoperto numerose truffe in danno della Asl di Foggia con prescrizioni, da parte dei medici specialisti arrestati, di ventilatori polmonari, favorendo illecitamente due sole aziende operanti nel settore e facendo lievitare i prezzi corrisposti per le forniture dalla Asl, senza ricorrere alle procedure pubbliche di acquisto secondo la normativa vigente.
POLI BORTONE SCRIVE A MARINO: FIORE E VENDOLA RELAZIONINO - ''Ho chiesto con una lettera inviata al presidente della commissione d'inchiesta del Senato sul Servizio sanitario nazionale, Ignazio Marino, di riprendere immediatamente i confronti in commissione, invitando nuovamente l'assessore Fiore e il presidente Vendola a relazionare sugli arresti di Foggia, ma anche su altri casi scottanti della Regione Puglia''. Lo afferma la senatrice Adriana Poli Bortone componente della commissione d'inchiesta e responsabile nazionale, con Gianfranco Micciche', di Grande Sud a proposito delle sei ordinanze di custodia cautelare notificate oggi dai carabinieri del Nas a due medici e a un funzionario della Asl del capoluogo dauno e a tre dirigenti d'azienda.
''Se la commissione - continua Poli - dopo gli arresti di oggi, non vorra' intervenire davvero per far luce sulla sanita' pugliese, bisognera' assumere da parte di noi parlamentari delle iniziative forti. E' impossibile che non si riesca a reagire nemmeno di fronte alle tante notizie sconcertanti che leggiamo quotidianamente. Vendola - conclude la senatrice - non puo' pensare di essere stato eletto per fare le rivoluzioni in piazza o attraverso colti confronti televisivi: rappresenta la massima istituzione pugliese e deve comportarsi con la responsabilita' istituzionale che gli elettori hanno inteso affidargli per la seconda volta''.