BARI. ''Oggi presentiamo un gioiello, l'Adisu, l'Agenzia regionale per il Diritto allo studio universitario. In Italia e' l'Agenzia che spende di meno e garantisce piu' servizi di prima''. Sono le parole de l presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che oggi ha fatto il punto, insieme all'assessore al Diritto allo Studio Alba Sasso, sulle attivita' degli ultimi tre anni dell'Agenzia per il diritto allo Studio sia in termini di bilancio che di iniziative realizzate.''Noi facciamo di piu' con meno risorse - ha aggiunto il governatore - visto che i tagli sono stati molto generosi nei confronti del diritto allo studio. Questo mi sembra un risultato da raccontare. Abbiamo bonificato un settore opaco e abbiamo disegnato una strada diritta - ha spiegato ancora Vendola - e credo che l'obiettivo del diritto allo studio oggi sia presente tutti i giorni nelle nostre attivita'''.
Il Presidente Vendola ha anche ricordato ''l'atto traumatico'' del commissariamento dei cinque vecchi Edisu a loro volta eredi dell'Opera universitaria. ''Quando sono diventato Presidente ho trovato cinque enti per la gestione del diritto allo studio - ha proseguito Vendola - uno per ogni ateneo presente sul territorio pugliese. Ognuno di questi enti aveva un consiglio di amministrazione composto da 12 persone e ogni persona prendeva uno stipendio di 3.500 euro. Tutti questi soldi venivano tolti dal diritto allo studio. Noi abbiamo organizzato invece una sola agenzia regionale per il diritto allo studio, un organismo snello, e i soldi che abbiamo risparmiato, tanti, li abbiamo messi a disposizione del diritto allo studio, delle borse di studio, delle ristrutturazioni delle case per gli studenti e del diritto a fruire dei servizi culturali".
