Verde in Comune: il progetto per la cura delle aree verdi di Bari

BARI. “Vogliamo ribadire che gli spazi pubblici non sono di nessuno, ma sono di tutti. Partecipare alla loro cura e al loro mantenimento potrà contribuire a cambiare la nostra mentalità e a rispettare l’ambiente in cui viviamo”. Così il sindaco Michele Emiliano ha aperto la conferenza stampa di presentazione del progetto “Verde in Comune”, attraverso il quale si potranno affidare piazze, giardini e parchi a soggetti privati o pubblici in grado di occuparsi della manutenzione, della valorizzazione e della gestione degli stessi. Il verde pubblico è un patrimonio collettivo, per questo l’Amministrazione Comunale intende tutelarlo e migliorarlo attraverso un nuovo sistema di gestione partecipata che coinvolga la cittadinanza. Il verde pubblico, infatti, è in grado di incidere positivamente sul microclima e sulla qualità della vita urbana rivelandosi una componente essenziale per la salute pubblica. In questo modo è possibile non solo riqualificare e curare le aree a verde, ma allo stesso tempo risparmiare denaro pubblico coinvolgendo direttamente i cittadini interessati nella cura dei beni comuni.
“Le aree verdi non devono perdere nemmeno in parte il proprio uso pubblico, anzi. Questa iniziativa è volta a migliorarne la qualità e la fruibilità, attraverso il coinvolgimento di cittadini, associazioni, aziende che in cambio avranno un ritorno d’immagine positivo. Partiamo oggi con i giardini e i parchi, ma intendiamo estendere questa modalità anche agli elementi di arredo urbano. In questo modo sarà più semplice far capire che gli spazi pubblici non sono terra di nessuno, ma un patrimonio di tutti”.
“Abbiamo cercato di dare un’anima a tutta l’operazione: valorizzare e diffondere la cultura del verde - ha dichiarato l’assessore al Patrimonio e Verde pubblico Gennaro Palmiotti, intervenuto assieme alla responsabile del settore Giardini Erminia Traversa e al biologo della ripartizione Igiene e Ambiente Giovanni Ventrella -. Questo progetto, peraltro, consente di superare lo scoraggiamento di tanti cittadini interessati che in passato però hanno incontrato una serie di ostacoli burocratici. Attraverso la nuova procedura tutto sarà più semplice, anche realizzare dei veri e propri orti sociali magari presi in carico da associazioni, cooperative o da semplici cittadini”.

COME AVVIENE L’AFFIDAMENTO - L’affidamento potrà avvenire attraverso modalità ordinarie, sponsorizzazioni oppure tramite concessione in uso: sarà possibile stipulare contratti e accordi di collaborazione con operatori che abbiano interessi culturali, turistici, ambientali ed economici.
Le aree a verde che dovranno essere riqualificate e valorizzate sono: di tipo A (verde urbano) o di tipo B (verde di quartiere), cedute come standard urbanistici nell’ambito di piani urbanistici attuativi, aree dismesse, aiuole, giardini, parchi urbani, aree attrezzate per attività sportive/ricreative, aree attrezzate per attività ludico/ricreative (anche per animali domestici), aree interne alle rotatorie stradali, punti verdi urbani e spartitraffico.

CHI PUÒ ADERIRE - Persone fisiche e giuridiche, semplici cittadini, condomini, associazioni, ditte, società, istituti bancari, aziende florovivaistiche, società di comunicazione e marketing pubblicitario potranno acquisire i dati tecnici-illustrativi necessari a valutare l’impegno attraverso la consultazione delle schede informative disponibili presso le Circoscrizioni e l’URP e tramite le notizie pubblicate sul sito istituzionale del Comune di Bari.

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