Cari lettori,
durante il 2012 cercherò di accompagnarvi, sia pure indegnamente, in un percorso che prevede riflessioni riguardanti la scienza e il suo rapporto con la fede. E’ appena terminato il periodo festivo incentrato sul Natale. Da sempre il Natale è la festa della vita che si rinnova e porta luce nuova, la festa di chi sa rinnovarsi trasformando un po’ lo sguardo sulla realtà e cercando una dimensione nuova della propria esperienza di vita. Ognuno di noi ha il dovere verso se stesso di coltivare l’aspetto spirituale dell’esistenza per dare valore e significato al proprio agire. Ed è per questo che proverò a proporvi qualche curiosità e qualche osservazione che, in maniera molto semplice, permetteranno di affrontare questioni di cui spesso non siamo abituati ad occuparci, ma che potranno arricchire di elementi nuovi la nostra ricerca della verità.
Il 2011 ha portato due novità sconvolgenti, che vanno ancora assunte come valide dalla comunità scientifica, ma che possono portare conseguenze enormi nelle conoscenze acquisite finora. Infatti una delle peculiarità più affascinanti della ricerca scientifica è la sua continua evoluzione, una teoria è valida finché non se ne dimostra l’esistenza di una nuova, che confuta la precedente e risponde più fedelmente alla rappresentazione della realtà. Bene, le due ipotesi sorprendenti sono le seguenti: 1) i neutrini, particelle elementari, sarebbero più veloci della luce, 2) sono stati scoperti pianeti extrasolari che apparterrebbero ad altri sistemi simili al nostro. Considerando che la velocità della luce, assunta come grandezza invariante, è sempre stata ritenuta irraggiungibile, si può immaginare quali deduzioni si faranno dalla prima scoperta qualora venisse verificata e ritenuta valida. Si dovrebbe persino modificare la teoria della relatività e le sue conseguenze. La seconda ipotesi, quella di altri sistemi planetari, racchiude, oltre alle teorie scientifiche, una serie di considerazioni cosmologiche e filosofiche. Cambia la concezione che avevamo dell’universo e dell’uomo. Aspettiamo quindi con ansia e con attenzione ciò che ci riserva il futuro, sempre con la dovuta cautela nel prendere come veritieri articoli scritti da chi vuole stupire con notizie sensazionali, senza prima accertarsi della loro validità sotto il profilo scientifico.
Buon anno a tutti.
Elena De Nora
durante il 2012 cercherò di accompagnarvi, sia pure indegnamente, in un percorso che prevede riflessioni riguardanti la scienza e il suo rapporto con la fede. E’ appena terminato il periodo festivo incentrato sul Natale. Da sempre il Natale è la festa della vita che si rinnova e porta luce nuova, la festa di chi sa rinnovarsi trasformando un po’ lo sguardo sulla realtà e cercando una dimensione nuova della propria esperienza di vita. Ognuno di noi ha il dovere verso se stesso di coltivare l’aspetto spirituale dell’esistenza per dare valore e significato al proprio agire. Ed è per questo che proverò a proporvi qualche curiosità e qualche osservazione che, in maniera molto semplice, permetteranno di affrontare questioni di cui spesso non siamo abituati ad occuparci, ma che potranno arricchire di elementi nuovi la nostra ricerca della verità.
Il 2011 ha portato due novità sconvolgenti, che vanno ancora assunte come valide dalla comunità scientifica, ma che possono portare conseguenze enormi nelle conoscenze acquisite finora. Infatti una delle peculiarità più affascinanti della ricerca scientifica è la sua continua evoluzione, una teoria è valida finché non se ne dimostra l’esistenza di una nuova, che confuta la precedente e risponde più fedelmente alla rappresentazione della realtà. Bene, le due ipotesi sorprendenti sono le seguenti: 1) i neutrini, particelle elementari, sarebbero più veloci della luce, 2) sono stati scoperti pianeti extrasolari che apparterrebbero ad altri sistemi simili al nostro. Considerando che la velocità della luce, assunta come grandezza invariante, è sempre stata ritenuta irraggiungibile, si può immaginare quali deduzioni si faranno dalla prima scoperta qualora venisse verificata e ritenuta valida. Si dovrebbe persino modificare la teoria della relatività e le sue conseguenze. La seconda ipotesi, quella di altri sistemi planetari, racchiude, oltre alle teorie scientifiche, una serie di considerazioni cosmologiche e filosofiche. Cambia la concezione che avevamo dell’universo e dell’uomo. Aspettiamo quindi con ansia e con attenzione ciò che ci riserva il futuro, sempre con la dovuta cautela nel prendere come veritieri articoli scritti da chi vuole stupire con notizie sensazionali, senza prima accertarsi della loro validità sotto il profilo scientifico.
Buon anno a tutti.
Elena De Nora