BARI. La lotta all’abusivismo edilizio è il tema che il governo regionale ha portato all’attenzione della quinta Commissione del presidente Donato Pentassuglia, attraverso uno schema di disegno di legge che contiene le “norme in materia di funzioni regionali di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio”.
L’assessore all’urbanistica Angela Barbanente, ha spiegato che la necessità di un intervento legislativo regionale in materia, scaturisce dall’analisi del fenomeno effettuata dagli stessi uffici regionali.
“Proprio negli ultimi anni – ha detto l’esponente del governo - è stata svolta un’attività sistematica di monitoraggio e schedatura degli abusi, con riferimento agli anni dal 2008 in avanti.
Dall’analisi del fenomeno, secondo i dati in possesso dell’assessorato all’urbanistica, emergono alcune gravi criticità riferibili all’azione amministrativa degli enti preposti alla vigilanza urbanistico-edilizia. Fra queste, una delle principali è l’entità del fenomeno oltre che la constatazione che negli anni non vi sia stata alcuna regressione. Poi c’è da considerare la tardiva e spesso inefficace esecuzione dei provvedimenti sanzionatori che dispongono demolizioni o rimozioni, oltre che le difficoltà economiche delle amministrazioni, che rendono impossibile l’esecuzione dei suddetti provvedimenti.
“Devo precisare – ha detto l’assessore Barbanente – che tra le funzioni regionali in materia di prevenzione e repressione dell’abusivismo vi è quella di supporto ai Comuni nell’esercizio della vigilanza”.
Il presidente Pentassuglia ha convocato per il prossimo mercoledì (18 gennaio) le audizioni dell’Upi, dell’Anci, del Corpo forestale e delle associazioni ambientaliste. Nella stessa giornata si procederà all’esame ed all’approvazione dell’iniziativa legislativa.
Il presidente del Sel Michele Losappio ha chiesto ed ottenuto che si discuta quanto prima della sua proposta di legge, condivisa dai colleghi Angelo Disabato (LPpV) e Salvatore Negro(Udc), con la quale si chiede l’abolizione del Cur (Comitato urbanistico regionale). Le funzioni attualmente in capo al Cur tornerebbero all’assessorato all’urbanistica, “ottenendo così – ha spiegato Losappio – un notevole snellimento di tutte le procedure, che subiscono invece, fastidiosi oltre che nocivi rallentamenti”.
Un altro argomento in discussione è la proposta di legge dello stesso presidente Pentassuglia. Si tratta di una norma per disciplinare dal punto di vista urbanistico anche la realizzazione di serre fotovoltaiche. “Tali modifiche si rendono necessarie ed indifferibili– ha spiegato Pentassuglia – affinché la Regione Puglia si possa adeguare alla normativa nazionale di settore, così come hanno già fatto da tempo altre regioni italiane e possa rendere fruibile anche ai cittadini pugliesi gli incentivi previsti da un decreto ministeriale”.
La proposta è stata congelata, perché l’assessore Barbanente ha spiegato che in questi giorni la giunta si doterà di un regolamento specifico su questa materia.
Si tratta di un “congelamento a tempo determinato” perché Pentassuglia ha chiesto tempi brevi (una quindicina di giorni), perché si tratta di “un provvedimento importante ed urgente”.
Approda in quinta Commissione il disegno di legge dell’assessore Fabiano Amati che contiene le disposizioni urgenti in materia di prevenzione del rischio e sicurezza delle costruzioni con l’istituzione del fascicolo del fabbricato.
Una iniziativa legislativa che per Amati ha “una valenza importante anche in relazione ai ripetuti episodi che hanno visto interessato il patrimonio edilizio regionale in termini di collasso strutturale di edifici ormai datati”.
Uno per tutti, forse il caso più emblematico doloroso e recente, il crollo di Barletta.
“Intendo perseguire con il governo regionale – ha detto Amati – a tutela della pubblica e privata incolumità, una politica mirata alla conoscenza dello stato conservativo del patrimonio edilizio, nell’ottica della salvaguardia del regime di sicurezza e della qualità delle strutture e del buon governo del territorio”.
L’assessore all’urbanistica Angela Barbanente, ha spiegato che la necessità di un intervento legislativo regionale in materia, scaturisce dall’analisi del fenomeno effettuata dagli stessi uffici regionali.
“Proprio negli ultimi anni – ha detto l’esponente del governo - è stata svolta un’attività sistematica di monitoraggio e schedatura degli abusi, con riferimento agli anni dal 2008 in avanti.
Dall’analisi del fenomeno, secondo i dati in possesso dell’assessorato all’urbanistica, emergono alcune gravi criticità riferibili all’azione amministrativa degli enti preposti alla vigilanza urbanistico-edilizia. Fra queste, una delle principali è l’entità del fenomeno oltre che la constatazione che negli anni non vi sia stata alcuna regressione. Poi c’è da considerare la tardiva e spesso inefficace esecuzione dei provvedimenti sanzionatori che dispongono demolizioni o rimozioni, oltre che le difficoltà economiche delle amministrazioni, che rendono impossibile l’esecuzione dei suddetti provvedimenti.
“Devo precisare – ha detto l’assessore Barbanente – che tra le funzioni regionali in materia di prevenzione e repressione dell’abusivismo vi è quella di supporto ai Comuni nell’esercizio della vigilanza”.
Il presidente Pentassuglia ha convocato per il prossimo mercoledì (18 gennaio) le audizioni dell’Upi, dell’Anci, del Corpo forestale e delle associazioni ambientaliste. Nella stessa giornata si procederà all’esame ed all’approvazione dell’iniziativa legislativa.
Il presidente del Sel Michele Losappio ha chiesto ed ottenuto che si discuta quanto prima della sua proposta di legge, condivisa dai colleghi Angelo Disabato (LPpV) e Salvatore Negro(Udc), con la quale si chiede l’abolizione del Cur (Comitato urbanistico regionale). Le funzioni attualmente in capo al Cur tornerebbero all’assessorato all’urbanistica, “ottenendo così – ha spiegato Losappio – un notevole snellimento di tutte le procedure, che subiscono invece, fastidiosi oltre che nocivi rallentamenti”.
Un altro argomento in discussione è la proposta di legge dello stesso presidente Pentassuglia. Si tratta di una norma per disciplinare dal punto di vista urbanistico anche la realizzazione di serre fotovoltaiche. “Tali modifiche si rendono necessarie ed indifferibili– ha spiegato Pentassuglia – affinché la Regione Puglia si possa adeguare alla normativa nazionale di settore, così come hanno già fatto da tempo altre regioni italiane e possa rendere fruibile anche ai cittadini pugliesi gli incentivi previsti da un decreto ministeriale”.
La proposta è stata congelata, perché l’assessore Barbanente ha spiegato che in questi giorni la giunta si doterà di un regolamento specifico su questa materia.
Si tratta di un “congelamento a tempo determinato” perché Pentassuglia ha chiesto tempi brevi (una quindicina di giorni), perché si tratta di “un provvedimento importante ed urgente”.
Approda in quinta Commissione il disegno di legge dell’assessore Fabiano Amati che contiene le disposizioni urgenti in materia di prevenzione del rischio e sicurezza delle costruzioni con l’istituzione del fascicolo del fabbricato.
Una iniziativa legislativa che per Amati ha “una valenza importante anche in relazione ai ripetuti episodi che hanno visto interessato il patrimonio edilizio regionale in termini di collasso strutturale di edifici ormai datati”.
Uno per tutti, forse il caso più emblematico doloroso e recente, il crollo di Barletta.
“Intendo perseguire con il governo regionale – ha detto Amati – a tutela della pubblica e privata incolumità, una politica mirata alla conoscenza dello stato conservativo del patrimonio edilizio, nell’ottica della salvaguardia del regime di sicurezza e della qualità delle strutture e del buon governo del territorio”.
Tags
Politica