CELLINO SAN MARCO (BR). Nella provincia di Brindisi si torna a parlare del taglio che hanno subito i treni in Puglia: difatti ormai pochissimi treni raggiungono ed attraversano tutta la Puglia.
A tal proposito, dall'iniziativa del quotidiano Senzacolonne, è nato lo slogan "la Puglia non è un binario morto".
Tra i tanti personaggi che appoggiano questo slogan si è aggiunto anche il cantante Al Bano Carrisi, il quale si è schierato apertamente a favore dell’iniziativa della Provincia di Brindisi che vuole il mantenimento dei treni a lunga percorrenza anche in Puglia.
"La Puglia fa parte dell’Italia" ha dichiarato Al Bano "si pagano le tasse come in tutta l’Italia ed è abitata da cittadini italiani. I pugliesi non si devono spostare dagli Appennini in su per vedere il progresso ed il futuro, per poi tornare in Puglia e capire che siamo spesso dimenticati. Ricordo ancora quel treno che partiva ogni sera verso il nord negli anni ’50 e ’60; era strapieno di braccia e menti che, con tanti sacrifici, hanno fatto grande l’Italia del boom. Ora ci hanno tolto anche questo. Non è accettabile. Da pugliese, ma soprattutto da italiano, pretendo di avere, oltre ai doveri, anche tutti i diritti degli altri italiani. C’è qualcuno che non è d’accordo? Ridateci i treni e, come sempre, pagheremo il biglietto".
Daniele Martini
A tal proposito, dall'iniziativa del quotidiano Senzacolonne, è nato lo slogan "la Puglia non è un binario morto".
Tra i tanti personaggi che appoggiano questo slogan si è aggiunto anche il cantante Al Bano Carrisi, il quale si è schierato apertamente a favore dell’iniziativa della Provincia di Brindisi che vuole il mantenimento dei treni a lunga percorrenza anche in Puglia.
"La Puglia fa parte dell’Italia" ha dichiarato Al Bano "si pagano le tasse come in tutta l’Italia ed è abitata da cittadini italiani. I pugliesi non si devono spostare dagli Appennini in su per vedere il progresso ed il futuro, per poi tornare in Puglia e capire che siamo spesso dimenticati. Ricordo ancora quel treno che partiva ogni sera verso il nord negli anni ’50 e ’60; era strapieno di braccia e menti che, con tanti sacrifici, hanno fatto grande l’Italia del boom. Ora ci hanno tolto anche questo. Non è accettabile. Da pugliese, ma soprattutto da italiano, pretendo di avere, oltre ai doveri, anche tutti i diritti degli altri italiani. C’è qualcuno che non è d’accordo? Ridateci i treni e, come sempre, pagheremo il biglietto".
Daniele Martini