ROMA. "Troppo alto e' il rischio di ritrovarci materiali scadenti, inappropriati e addirittura dannosi in chirurgia. La sicurezza dei materiali e' un problema serio che richiede la massima attenzione da parte del ministero: chiediamo al ministro Balduzzi, che ha mostrato gia' grande attenzione, un appuntamento urgente per discutere della questione". Lo dichiara in una nota il direttivo dell'Acoi, l'Associazione dei chirurghi ospedalieri italiani. "La scelta dei materiali compete oggi alle regioni, che spesso lasciano prevalere criteri economicisti su valutazioni mediche e scientifiche", continua la nota, "e' impensabile continuare a procedere nell'acquisto dei materiali senza la presenza di chirurghi esperti, come purtroppo con sempre maggiore frequenza avviene oggi. Sono i chirurghi, che utilizzano quotidianamente materiali sempre piu' sofisticati e tecnologici, a poter esprimere il parere piu' qualificato per tutelare la salute dei pazienti ed eliminare inutili rischi. Il caso delle protesi Pip non si deve piu' ripetere". I medici dell'associazione, che conta circa 6 mila chirurghi, ha precisato Luigi Presenti, presidente dell'Acoi, "si e' resa disponibile "a fornire il supporto di conoscenza e di esperienza nella scelta dei migliori presidi chirurgici".
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