SEATTLE. "Amanda ha sempre amato l'Italia e Perugia e ha piu' volte espresso il desiderio di tornare a visitarla. Forse questo potrebbe avvenire anche molto presto". Lo ha detto l'avvocato Carlo Dalla Vedova, uno dei legali di Amanda Knox, assolta nel settembre scorso insieme a Raffaele Sollecito dall'accusa di aver ucciso la studentessa americana Meredith Kercher.
A pochi mesi dall'assoluzione davanti alla Corte di assise di appello di Perugia, la giovane di Seattle potrebbe tornare nuovamente in un'aula di giustizia a Perugia. Il suo legale, infatti, ha chiesto stamani al giudice monocratico del capoluogo umbro, Giuseppe Noviello, di sentire la Knox come testimone nel processo in corso nei confronti dei suoi genitori (difesi dallo stesso Dalla Vedova e da Luciano Ghirga), Edda Mellas e Curt Knox, accusati di diffamazione a mezzo stampa nei confronti di alcuni poliziotti della questura di Perugia.
"Amanda ora sta bene e ha ripreso in mano la sua vita - ha proseguito l'avvocato Dalla Vedova. Da gennaio ha ripreso anche gli studi e non ha mai nascosto il desiderio di voler tornare a visitare l'Italia. La sua testimonianza potrebbe essere l'occasione per tornare a Perugia".
A pochi mesi dall'assoluzione davanti alla Corte di assise di appello di Perugia, la giovane di Seattle potrebbe tornare nuovamente in un'aula di giustizia a Perugia. Il suo legale, infatti, ha chiesto stamani al giudice monocratico del capoluogo umbro, Giuseppe Noviello, di sentire la Knox come testimone nel processo in corso nei confronti dei suoi genitori (difesi dallo stesso Dalla Vedova e da Luciano Ghirga), Edda Mellas e Curt Knox, accusati di diffamazione a mezzo stampa nei confronti di alcuni poliziotti della questura di Perugia.
"Amanda ora sta bene e ha ripreso in mano la sua vita - ha proseguito l'avvocato Dalla Vedova. Da gennaio ha ripreso anche gli studi e non ha mai nascosto il desiderio di voler tornare a visitare l'Italia. La sua testimonianza potrebbe essere l'occasione per tornare a Perugia".
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