TARANTO. Prende di fatto avvio una contesa elettorale destinata a caratterizzare i prossimi mesi, in verità cruciali per molte aziende che vedono a rischio la loro stessa sopravvivenza. Suona come un appello a favore dei destini di imprese e maestranze edili quello che il Presidente dell’ANCE Confindustria di Taranto, Antonio Marinaro, lancia all’indomani della comunicazione ufficiale da parte del Viminale delle date in cui si terranno le prossime consultazioni amministrative nel Comune di Taranto. Il 6 e il 20 maggio (primo turno e ballottaggio) gli elettori, infatti, saranno chiamati ad eleggere il nuovo consiglio comunale di Taranto, e la preoccupazione delle aziende edili ioniche aumenta nel count down verso proprio questa importante scadenza.
Abbiamo programmi e progetti di investimento che attendono di essere cantierizzati. Dai PIRP di Talsano e Paolo VI, dalla variante Salinella e Viale Trentino, dai procedimenti autorizzativi ancora senza esito, potrebbero venire quelle risposte in grado di assicurare un futuro alle tante aziende di costruzione, oggi ferme ed in forte sofferenza, che su queste misure e questi strumenti puntano per tentare di risollevarsi.
Non vogliamo prendere parte al dibattito politico nostrano di per sé già molto vivace – afferma ancora Marinaro – chiediamo solo che si faccia presto, si intensifichi l’azione amministrativa e si operi nella direzione dello sblocco dei procedimenti e dell’avvio dei cantieri privati delle nostre aziende.
Ci confronteremo con i programmi e le proposte di tutte le forze politiche e i candidati sindaci che scenderanno in campo – precisa il presidente dell’ANCE ionica – ma nel frattempo chiediamo massima attenzione sull’attuazione di impegni che per noi hanno il carattere dell’urgenza. Il rischio è altissimo e tra elezioni, insediamento e nomine si corre il pericolo di riparlare di cantieri solo a settembre, quando ormai per molte delle nostre aziende il destino sarà tragicamente segnato.
Abbiamo programmi e progetti di investimento che attendono di essere cantierizzati. Dai PIRP di Talsano e Paolo VI, dalla variante Salinella e Viale Trentino, dai procedimenti autorizzativi ancora senza esito, potrebbero venire quelle risposte in grado di assicurare un futuro alle tante aziende di costruzione, oggi ferme ed in forte sofferenza, che su queste misure e questi strumenti puntano per tentare di risollevarsi.
Non vogliamo prendere parte al dibattito politico nostrano di per sé già molto vivace – afferma ancora Marinaro – chiediamo solo che si faccia presto, si intensifichi l’azione amministrativa e si operi nella direzione dello sblocco dei procedimenti e dell’avvio dei cantieri privati delle nostre aziende.
Ci confronteremo con i programmi e le proposte di tutte le forze politiche e i candidati sindaci che scenderanno in campo – precisa il presidente dell’ANCE ionica – ma nel frattempo chiediamo massima attenzione sull’attuazione di impegni che per noi hanno il carattere dell’urgenza. Il rischio è altissimo e tra elezioni, insediamento e nomine si corre il pericolo di riparlare di cantieri solo a settembre, quando ormai per molte delle nostre aziende il destino sarà tragicamente segnato.
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