TORINO. "Non e' uno scandalo che per i neoassunti si possa dare corso a modifiche dell'articolo 18". Lo ha detto il presidente della Camera e leader di Fli, Gianfranco Fini, intervenendo alla manifestazione organizzata dal partito a Torino.
Secondo Fini infatti il problema fondamentale e' quello di favorire le assunzioni a tempo indeterminato che stanno diventando sempre piu' rare e stanno trasformando la flessibilita' dei giovani lavoratori in precarieta'. Per questo, secondo Fini, in una sorta di cambio con ''un contratto unico per chi entra per la prima volta nel mercato del lavoro'' si possono introdurre forme di flessibilita' in uscita. Questa, ha sottolineato Fini, e' la sfida ''che dobbiamo lanciare nel dibattito e dobbiamo chiedere al governo e al Parlamento piu' coraggio nell'affrontare la questione'' garantendo comunque, ha aggiunto Fini, i neo assunti dai licenziamenti immotivati.
Secondo Fini, ad ogni modo, non si puo' affrontare il tema del mercato del lavoro soltanto focalizzandosi sul quando e come licenziare. Un dibattito che ha considerato ideologico e datato.
Sul capitolo legge elettorale il leader di Fli annuncia che a breve sentira' il presidente del Senato Rentato Schifani per decidere come dovranno procedere le Camere. Fini considera ineludibile la riforma elettorale, ''e anche alla luce di quanto ha detto, con la sua autorevolezza il capo dello Stato, gia' dalle prossime ore mi mettero ' in contatto con il presidente del Senato Schifani per stabilire che cosa dovra' fare la Camera e che cosa dovra' fare il Senato''. Secondo Fini ''non e' piu' possibile mantenere un assetto che ha privato il parlamento del rapporto con la societa' e il cittadino del diritto di scegliere non soltanto la coalizione o il partito, ma anche il suo doeputato o il suo senatore''.
Secondo Fini infatti il problema fondamentale e' quello di favorire le assunzioni a tempo indeterminato che stanno diventando sempre piu' rare e stanno trasformando la flessibilita' dei giovani lavoratori in precarieta'. Per questo, secondo Fini, in una sorta di cambio con ''un contratto unico per chi entra per la prima volta nel mercato del lavoro'' si possono introdurre forme di flessibilita' in uscita. Questa, ha sottolineato Fini, e' la sfida ''che dobbiamo lanciare nel dibattito e dobbiamo chiedere al governo e al Parlamento piu' coraggio nell'affrontare la questione'' garantendo comunque, ha aggiunto Fini, i neo assunti dai licenziamenti immotivati.
Secondo Fini, ad ogni modo, non si puo' affrontare il tema del mercato del lavoro soltanto focalizzandosi sul quando e come licenziare. Un dibattito che ha considerato ideologico e datato.
Sul capitolo legge elettorale il leader di Fli annuncia che a breve sentira' il presidente del Senato Rentato Schifani per decidere come dovranno procedere le Camere. Fini considera ineludibile la riforma elettorale, ''e anche alla luce di quanto ha detto, con la sua autorevolezza il capo dello Stato, gia' dalle prossime ore mi mettero ' in contatto con il presidente del Senato Schifani per stabilire che cosa dovra' fare la Camera e che cosa dovra' fare il Senato''. Secondo Fini ''non e' piu' possibile mantenere un assetto che ha privato il parlamento del rapporto con la societa' e il cittadino del diritto di scegliere non soltanto la coalizione o il partito, ma anche il suo doeputato o il suo senatore''.
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