BARI. Iniziano le celebrazioni per la “Giornata della memoria” all’interno de “Il cuore secondo Giovanni”, la rassegna teatrale organizzata dall’Associazione “Artecrazia” con il Patrocinio dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, in collaborazione con il “Manifesto del Teatro delle Bambole” e “Federico II Eventi” presso la Galleria BLUorG in Via Celentano n.92/94 a Bari.
Domenica 22 Gennaio 2012 alle ore 19.00 è la volta di Jasenovac - omelia di un silenzio di e con Dino Parrotta della Compagnia Primo Teatro.
Jasenovac è stato un campo di sterminio di ebrei, ortodossi, serbi, zingari. In soli 4 anni persero la vita circa 74.000 bambini. La dittatura Ustasa (movimento nazionalista cattolico croato) è una delle pagine più terribili della Seconda Guerra Mondiale. Gli Ustasa hanno trucidato 700.000 persone in nome della pulizia etnica. In Italia è un argomento tabù, del tutto assente dai programmi scolastici. Tuttavia quell’atroce pagina di storia offrì alla Puglia l’occasione per farsi terra di ospitalità : centinaia, infatti, furono i profughi che giunsero a Bari, mentre a Carbonara vennero allestiti campi di accoglienza per slavi, così come a Barletta e Gravina di Puglia.
Lo spettacolo per attore solo e video è nato nel 2009 in occasione delle commemorazioni per la Giornata della Memoria e si rivolge in particolar modo ai giovani. Compito della conoscenza della storia è scuotere le tendenze che oggi negano queste e simili tragedie, offrire un momento di osservazione e autocritica collettiva. La pluralità dei linguaggi espressivi utilizzati in “Jasenovac” favorisce un rapporto diretto attore-pubblico, lasciando da parte gli standard della prosa classica, in cerca di una relazione che catturi, coinvolga, immerga lo spettatore nell’azione scenica. L’attenzione è rivolta alla realtà : i testi dello spettacolo sono tratti da testimonianze dirette, documenti, dichiarazioni delle vittime e dei carnefici, confermate nei video che accompagnano la rappresentazione e che raccolgono filmati e foto originali.
“Jasenovac” è un racconto di silenzi, parole, suoni, immagini, musica, teatro/danza, video, maschere. Un racconto che mira all’anima, a scuotere le nostre (in)consapevolezze. Un racconto che vuol essere un grido, per segnare la nostra memoria… per dar voce al silenzio.
Dino Parrotta si diploma nel 1993 presso la Scuola Internazionale di Teatro Gestuale “Circo a Vapore” diretta da Emmanuel Gallot la-Vallé (già docente presso l’Ecòle J. Lecoq di Parigi) e nel 2008 consegue il Master sulla Commedia dell’Arte dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, che approfondisce successivamente presso l’Accademia Internazionale Commedia dell’Arte diretta da Ferruccio Soleri al Piccolo Teatro di Milano. Nel suo percorso lavorativo incontra artisti del calibro di Carlo Formigoni, Cesare Ronconi, Catie Marchand, Gerard Tupinier, Silvia Loveri e Lindsay Kemp.
Da qualche anno si dedica con particolare attenzione alle esperienze di teatro sociale con persone diversamente abili e anziani.
Jasenovac - omelia di un silenzio è un vibrante e commosso requiem per le vittime dell’Olocausto, ispirato a testimonianze dirette delle vittime dei lager.
L’ingresso con contributo è riservato ai soci vecchi e nuovi. Il tesseramento è gratuito. Ulteriori informazioni contattando il numero telefonico 347 0591074 o scrivendo agli indirizzi e-mail artecraziapuglia@gmail.com e teatrodellebamboleba@libero.it .
Domenica 22 Gennaio 2012 alle ore 19.00 è la volta di Jasenovac - omelia di un silenzio di e con Dino Parrotta della Compagnia Primo Teatro.
Jasenovac è stato un campo di sterminio di ebrei, ortodossi, serbi, zingari. In soli 4 anni persero la vita circa 74.000 bambini. La dittatura Ustasa (movimento nazionalista cattolico croato) è una delle pagine più terribili della Seconda Guerra Mondiale. Gli Ustasa hanno trucidato 700.000 persone in nome della pulizia etnica. In Italia è un argomento tabù, del tutto assente dai programmi scolastici. Tuttavia quell’atroce pagina di storia offrì alla Puglia l’occasione per farsi terra di ospitalità : centinaia, infatti, furono i profughi che giunsero a Bari, mentre a Carbonara vennero allestiti campi di accoglienza per slavi, così come a Barletta e Gravina di Puglia.
Lo spettacolo per attore solo e video è nato nel 2009 in occasione delle commemorazioni per la Giornata della Memoria e si rivolge in particolar modo ai giovani. Compito della conoscenza della storia è scuotere le tendenze che oggi negano queste e simili tragedie, offrire un momento di osservazione e autocritica collettiva. La pluralità dei linguaggi espressivi utilizzati in “Jasenovac” favorisce un rapporto diretto attore-pubblico, lasciando da parte gli standard della prosa classica, in cerca di una relazione che catturi, coinvolga, immerga lo spettatore nell’azione scenica. L’attenzione è rivolta alla realtà : i testi dello spettacolo sono tratti da testimonianze dirette, documenti, dichiarazioni delle vittime e dei carnefici, confermate nei video che accompagnano la rappresentazione e che raccolgono filmati e foto originali.
“Jasenovac” è un racconto di silenzi, parole, suoni, immagini, musica, teatro/danza, video, maschere. Un racconto che mira all’anima, a scuotere le nostre (in)consapevolezze. Un racconto che vuol essere un grido, per segnare la nostra memoria… per dar voce al silenzio.
Dino Parrotta si diploma nel 1993 presso la Scuola Internazionale di Teatro Gestuale “Circo a Vapore” diretta da Emmanuel Gallot la-Vallé (già docente presso l’Ecòle J. Lecoq di Parigi) e nel 2008 consegue il Master sulla Commedia dell’Arte dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, che approfondisce successivamente presso l’Accademia Internazionale Commedia dell’Arte diretta da Ferruccio Soleri al Piccolo Teatro di Milano. Nel suo percorso lavorativo incontra artisti del calibro di Carlo Formigoni, Cesare Ronconi, Catie Marchand, Gerard Tupinier, Silvia Loveri e Lindsay Kemp.
Da qualche anno si dedica con particolare attenzione alle esperienze di teatro sociale con persone diversamente abili e anziani.
Jasenovac - omelia di un silenzio è un vibrante e commosso requiem per le vittime dell’Olocausto, ispirato a testimonianze dirette delle vittime dei lager.
L’ingresso con contributo è riservato ai soci vecchi e nuovi. Il tesseramento è gratuito. Ulteriori informazioni contattando il numero telefonico 347 0591074 o scrivendo agli indirizzi e-mail artecraziapuglia@gmail.com e teatrodellebamboleba@libero.it .