di Nicola Zuccaro. "Voglio evitare che l'Amministrazione Comunale venga gettata nella mischia per il futuro del calcio a Bari pur comprendendo il prestigioso apporto che per il suo ruolo di massimo rappresentante cittadino il sottoscritto potrebbe assumere nell'indicare una soluzione favorevole alla salvezza del blasone biancorosso". E' in questo come in altri passaggi che Michele Emiliano risponde alla frase riportata sullo striscione comparso sulla Tribuna Est del S.Nicola Sabato 21 Gennaio così titolata: "Emiliano Primo Cittadino, Ultimo Tifoso".
Il primo cittadino barese, nel corso di una conferenza stampa frettolosamente convocata nella tarda mattinata del 25 Gennaio, non ha nascosto la sua sofferenza sul fatto di doversi occupare del futuro dell'As Bari al cospetto di problemi più gravi che affliggono sia la città che il resto del Paese. Per Emiliano questo incontro ha, però, rappresentato la possibilità di illuminare la stampa non solo sulla sua posizione ma anche sugli scenari che potrebbero delinearsi all'orizzonte se il club di Via Torrebella non ottempererà entro il 15 Febbraio al pagamento degli stipendi. Pur avendo ricevuto, nella serata del 24 Gennaio, una documentazione dall'As Bari relativa allo stato patrimoniale di essa, Emiliano è stato categorico. Ricapitalizzazione o fallimento con la conseguente consegna dei libri contabili presso la sezione fallimentare del Tribunale di Bari propondendo la comseguente istanza di fallimento inoltrata dall'Amministratore Unico specificando che tale atto non comporta automaticamente la scomparsa della squadra di calcio dal campionato di Serie B.
Smessa per qualche minuto la fascia di sindaco, Emiliano è tornato a indossare la toga del magistrato, richiamando l'art.16 delle norme organizzative interne della FIGC che prevedono la possibilità del mantenimento del titolo sportivo consentendo la permanenza nel campionato di appartenenza, la B appunto, se il titolo sportivo della società in stato di insolvenza viene attribuito ad altra società prima della scadenza del termine fissato per la presentazione della domanda di iscrizione al campionato successivo. Per Emiliano, in presenza dello stato di insolvenza, assume fondamentale importanza al fine di mantenere la squadra in B e scongiurare il peggio, optare per la tempestiva scelta della immediata richiesta di fallimento. L'alternativa, senza mezzi termini, per il sindaco sarebbe la retrocessione nella Seconda Divisione di Lega Pro (Ex C/2), come richiamato nello stesso articolo 16.
Il primo cittadino barese, nel corso di una conferenza stampa frettolosamente convocata nella tarda mattinata del 25 Gennaio, non ha nascosto la sua sofferenza sul fatto di doversi occupare del futuro dell'As Bari al cospetto di problemi più gravi che affliggono sia la città che il resto del Paese. Per Emiliano questo incontro ha, però, rappresentato la possibilità di illuminare la stampa non solo sulla sua posizione ma anche sugli scenari che potrebbero delinearsi all'orizzonte se il club di Via Torrebella non ottempererà entro il 15 Febbraio al pagamento degli stipendi. Pur avendo ricevuto, nella serata del 24 Gennaio, una documentazione dall'As Bari relativa allo stato patrimoniale di essa, Emiliano è stato categorico. Ricapitalizzazione o fallimento con la conseguente consegna dei libri contabili presso la sezione fallimentare del Tribunale di Bari propondendo la comseguente istanza di fallimento inoltrata dall'Amministratore Unico specificando che tale atto non comporta automaticamente la scomparsa della squadra di calcio dal campionato di Serie B.
Smessa per qualche minuto la fascia di sindaco, Emiliano è tornato a indossare la toga del magistrato, richiamando l'art.16 delle norme organizzative interne della FIGC che prevedono la possibilità del mantenimento del titolo sportivo consentendo la permanenza nel campionato di appartenenza, la B appunto, se il titolo sportivo della società in stato di insolvenza viene attribuito ad altra società prima della scadenza del termine fissato per la presentazione della domanda di iscrizione al campionato successivo. Per Emiliano, in presenza dello stato di insolvenza, assume fondamentale importanza al fine di mantenere la squadra in B e scongiurare il peggio, optare per la tempestiva scelta della immediata richiesta di fallimento. L'alternativa, senza mezzi termini, per il sindaco sarebbe la retrocessione nella Seconda Divisione di Lega Pro (Ex C/2), come richiamato nello stesso articolo 16.
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