As Bari: a Varese per iniziare il girone di (non) ritorno

di Nicola Zuccaro. Riprendere da dove sì è iniziato. La trasferta del Bari in quel di Varese rappresenta lo spartiacque fra il passato remoto e recente e il futuro traghettato da un inquietante presente condensato dalle travagliate vicende societarie e dai clamorosi sviluppi dell'Inchiesta di Cremona che vedrebbe coinvolto oltre al Club Biancorosso anche
il Lecce.
A Varese per voltar pagina almeno sul piano del gioco della onorabilità sportiva di proseguire un torneo che per quanto caratterizzato da una classifica corta nella zona medio bassa vedrebbe il Bari a ridosso di quel baratro rappresentato dai play out. Il classico punticino raccolto in trasferta non è più sufficiente. Bisogna vincere e per farlo il Galletto dovrà disporre (sin da ora per il mercato in uscita) di quanto avrà in casa. Per espugnare l'Ossola di Varese ci vorrà lo Stoian di Brescia e il Caputo di Grosseto e per metà quello visto a Gubbio. Entrambe supportati dalle invenzioni di Bellomo e della razionalità di De Falco senza voler escludere l'apporto di Donati. Per la sua partenza condizionata dalle esigenze "monetarie" Torrente dovrà già studiare delle alternative in una trasferta che rappresenta l'incrocio degli ex. Il Tecnico Varesino Maran ritroverà la compagine che ha allenato lungo il 2006-07 mentre il centrale barese, il brasiliano Dos Santos affronterà per la prima volta da avversario la compagine nella quale aveva militato sino allo scorso campionato. Arbitrerà Tozzi un confronto che il Bari, in terra varesina, ha vinto una sola volta: il 28 Aprile 1985 per 3-2 durante quel Campionato che riportò il Galletto in A dopo 16 anni.
Chissà Varese rappresenterà la svolta per un Bari che anche su altri fronti dovrà chiudere i conti con un passato scomodo senza dover più tornare indietro? Al campo l'ardua sentenza.

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