BARI. In una interrogazione urgente all'assessore regionale alla Sanità , Tommaso Fiore, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Antonio Decaro, chiede ''quali iniziative si intedano assumere per la riduzione dei tempi di attesa ai fini dell'accertamento di diagnosi dei disturbi specifici di apprendimento (Dsa).
Decaro spiega che l'interrogazione nasce dalla "sollecitazione della sede barese dell'Associazione genitori, insegnati e amici della dislessia (Agiad), che in nota alla Regione Puglia ha sottolineato l'importanza della diagnosi precoce al fine di ottenere elevate percentuali di guarigione o miglioramento, attraverso un percorso riabilitativo che coinvolga gli operatori del settore (psicologi, neuropsichiatri e logopedisti); ma anche le famiglie e gli insegnanti con interventi didattici. Per questo l'Agiad - continua Decaro - ha proposto che la validià delle diagnosi di Dsa sia certificata anche da specialisti privati in ambito scolastico, al fine di accorciare i tempi di accertamento che ora sono troppo lunghi proprio a causa della carenza di centri diagnostici nella Regione, facenti capo al Sistema sanitario nazionale".
Nell'interrogazione il capogruppo del Pd ricorda la legge nazionale n.170 sulle "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico", che riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali "disturbi specifici di apprendimento"; e che dispone, a favore di alunni e studenti con diagnosi di Dsa, l’attivazione, presso le istituzioni scolastiche, di apposite misure educative e didattiche individuate e personalizzate, nonché di specifiche forme di valutazione, anche in sede di Esami di Stato.
Proprio l’art.3 della legge 170 - precisa Decaro - prevede che, nei territori in cui la diagnosi di Dsa non possa essere rilasciata dalle strutture specialistiche del Servizio sanitario nazionale, le Regioni possano - nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente - prevedere che la medesima diagnosi sia effettuata da specialisti o da strutture accreditate.
Infatti - ricorda il capogruppo Pd - anche l'articolo 52 della legge regionale pugliese n.4 del 2010 sulle "Norme urgenti in materia di sanità e servizi sociali", prevede una serie di interventi in favore di persone affette da dislessia e da Dsa, tra cui il potenziamento specialistico dei centri pubblici.
Siamo certi - conclude Decaro - che l'assessore Fiore riuscirà a individuare la soluzione idonea ad affrontare al meglio la questione"
Decaro spiega che l'interrogazione nasce dalla "sollecitazione della sede barese dell'Associazione genitori, insegnati e amici della dislessia (Agiad), che in nota alla Regione Puglia ha sottolineato l'importanza della diagnosi precoce al fine di ottenere elevate percentuali di guarigione o miglioramento, attraverso un percorso riabilitativo che coinvolga gli operatori del settore (psicologi, neuropsichiatri e logopedisti); ma anche le famiglie e gli insegnanti con interventi didattici. Per questo l'Agiad - continua Decaro - ha proposto che la validià delle diagnosi di Dsa sia certificata anche da specialisti privati in ambito scolastico, al fine di accorciare i tempi di accertamento che ora sono troppo lunghi proprio a causa della carenza di centri diagnostici nella Regione, facenti capo al Sistema sanitario nazionale".
Nell'interrogazione il capogruppo del Pd ricorda la legge nazionale n.170 sulle "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico", che riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali "disturbi specifici di apprendimento"; e che dispone, a favore di alunni e studenti con diagnosi di Dsa, l’attivazione, presso le istituzioni scolastiche, di apposite misure educative e didattiche individuate e personalizzate, nonché di specifiche forme di valutazione, anche in sede di Esami di Stato.
Proprio l’art.3 della legge 170 - precisa Decaro - prevede che, nei territori in cui la diagnosi di Dsa non possa essere rilasciata dalle strutture specialistiche del Servizio sanitario nazionale, le Regioni possano - nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente - prevedere che la medesima diagnosi sia effettuata da specialisti o da strutture accreditate.
Infatti - ricorda il capogruppo Pd - anche l'articolo 52 della legge regionale pugliese n.4 del 2010 sulle "Norme urgenti in materia di sanità e servizi sociali", prevede una serie di interventi in favore di persone affette da dislessia e da Dsa, tra cui il potenziamento specialistico dei centri pubblici.
Siamo certi - conclude Decaro - che l'assessore Fiore riuscirà a individuare la soluzione idonea ad affrontare al meglio la questione"
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