BARI. Confrontarsi sui temi della prossima campagna elettorale, parlare dei problemi della città e conferire il mandato al segretario provinciale Paolo De Santis in tandem con il consigliere regionale Antonio Buccoliero a decidere la collocazione dei Moderati e Popolari. Questo è l’ordine del giorno del prossimo direttivo provinciale e cittadino del 10 gennaio in via Bari 17 a Lecce.
“E’ nota la nostra collocazione all’interno della coalizione di APL (Alleanza per Lecce) che ha attirato l’attenzione della città su un progetto politico generoso e innovativo, equidistante dalle altre coalizioni di centro-destra e centro-sinistra. Riteniamo che questa possa essere la collocazione naturale dei Moderati e Popolari e di tutte le altre liste che la compongono. Tuttavia la possibilità che nell’assemblea di APL possano essere decise alleanze diverse ci mettono nelle condizioni di fissare i paletti della nostra presenza e soprattutto dovrà essere dato mandato pieno al segretario provinciale da me coadiuvato a decidere in assemblea cosa fare in caso di scelte diverse dalla partecipazione autonoma di APL nella prossima competizione elettorale”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Antonio Buccoliero a margine dell’incontro avuto a Taranto con il direttivo provinciale della città Jonica che ha presentato il suo organigramma ed il suo programma elettorale.
“Come è noto – continua Buccoliero – APL nasce dalla volontà di affermare un nuovo progetto politico da presentare alla città, perché esso si misuri con gli altri consolidati progetti di potere rappresentati dal centro-destra e centro-sinistra. Credo che una scelta diversa da quella autonoma trovi forti ostacoli nel mio elettorato, a giudicare dalla tantissime telefonate ricevute nei giorni decorsi nel momento in cui si avvertiva la possibilità di un accordo con il centro-destra. Di questo si deve fare carico il direttivo provinciale e cittadino perché possa decidere democraticamente quanto è ampio il nostro mandato e quanto ci si possa scostare da una scelta che sin dall’inizio sembrava proiettarci verso la presentazione autonoma della nostra coalizione. D’altronde se siamo coalizione che interesse abbiamo a trovare intese con altre coalizioni? E la freschezza del progetto che fine farebbe?
“Peraltro – conclude Buccoliero - avevo già dichiarato che solo il coraggio di osare ed un progetto politico autentico possono cambiare le sorti di una città fortemente ferita ed oltraggiata da scelte e comportamenti che nulla hanno a che fare con il bene e l’interesse pubblico. Ho citato la vicenda del filobus, la questione dei palazzi di via Brenta, la pericolante situazione finanziaria dell’Ente costretto a svendere i gioielli di famiglia, la vicenda dei Boc per sottolineare la necessità di andare da soli ; naturamente a patto che la nostra politica voglia essere diversa da quella appena citata!”
“E’ nota la nostra collocazione all’interno della coalizione di APL (Alleanza per Lecce) che ha attirato l’attenzione della città su un progetto politico generoso e innovativo, equidistante dalle altre coalizioni di centro-destra e centro-sinistra. Riteniamo che questa possa essere la collocazione naturale dei Moderati e Popolari e di tutte le altre liste che la compongono. Tuttavia la possibilità che nell’assemblea di APL possano essere decise alleanze diverse ci mettono nelle condizioni di fissare i paletti della nostra presenza e soprattutto dovrà essere dato mandato pieno al segretario provinciale da me coadiuvato a decidere in assemblea cosa fare in caso di scelte diverse dalla partecipazione autonoma di APL nella prossima competizione elettorale”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Antonio Buccoliero a margine dell’incontro avuto a Taranto con il direttivo provinciale della città Jonica che ha presentato il suo organigramma ed il suo programma elettorale.
“Come è noto – continua Buccoliero – APL nasce dalla volontà di affermare un nuovo progetto politico da presentare alla città, perché esso si misuri con gli altri consolidati progetti di potere rappresentati dal centro-destra e centro-sinistra. Credo che una scelta diversa da quella autonoma trovi forti ostacoli nel mio elettorato, a giudicare dalla tantissime telefonate ricevute nei giorni decorsi nel momento in cui si avvertiva la possibilità di un accordo con il centro-destra. Di questo si deve fare carico il direttivo provinciale e cittadino perché possa decidere democraticamente quanto è ampio il nostro mandato e quanto ci si possa scostare da una scelta che sin dall’inizio sembrava proiettarci verso la presentazione autonoma della nostra coalizione. D’altronde se siamo coalizione che interesse abbiamo a trovare intese con altre coalizioni? E la freschezza del progetto che fine farebbe?
“Peraltro – conclude Buccoliero - avevo già dichiarato che solo il coraggio di osare ed un progetto politico autentico possono cambiare le sorti di una città fortemente ferita ed oltraggiata da scelte e comportamenti che nulla hanno a che fare con il bene e l’interesse pubblico. Ho citato la vicenda del filobus, la questione dei palazzi di via Brenta, la pericolante situazione finanziaria dell’Ente costretto a svendere i gioielli di famiglia, la vicenda dei Boc per sottolineare la necessità di andare da soli ; naturamente a patto che la nostra politica voglia essere diversa da quella appena citata!”
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