di Nicola Zuccaro. Anno nuovo, storia vecchia. La tanto attesa inversione di rotta auspicata da mister Torrente alla vigilia di Gubbio-Bari non c'è stata. Nel suo ritorno da ex, e per la prima da avversario contro il maestro Gigi Simoni, il tecnico di Cetara ha visto per la seconda volta consecutiva la sua squadra (dopo Bari - Vicenza 2-2 dello scorso 17 Dicembre 2011) farsi raggiungere da un avversario che prendeva in mano le redini del gioco nel primo quarto d'ora.
Non è stata sufficiente la doppietta di Caputo; l'attaccante altamurano dopo l'1-0 siglato su affondo di Scavone ha illuso l'esigua tifoseria biancorossa firmando la rete
di un momentaneo raddoppio sulla verticale tratteggiata da Stoian. Sul 2-0, complice l'espulsione di Polenta, per fallo su ultimo uomo, il Bari ridotto in dieci non
è riuscito a capitalizzare il doppio vantaggio tanto da farsi raggiungere da un Gubbio agguerrito nel giro di 2'. Al 27' con Graffiedi su rigore e al 29' sempre della ripresa da Buchel con una stilettata dal limite dell'area. L'avvicendamento tattico Scavone- Ceppitelli e l'inserimento di Castillo negli ultimi 10' non hanno sortito gli effetti dovuti, tanto che al 36' Lamanna ha salvato il risultato respingendo coi pugni una conclusione dalla distanza di Sandreani evitando così una capitolazione che
pur non decretata al triplice fischio del sig. Barracani conferma i limiti di una squadra. L'assenza di una mentalità offensiva e l'incapacità di gestire un vantaggio sopratutto quando è doppio, unite alle puntuali ingenuità difensive, compongono il quadro di una compagine che se non correggerà con opportuni rimedi queste lacune non potrà puntare ai play-off e dovrà, visto il notevole livellamento della cadetteria, guardarsi bene dalle inseguitrici che languono nella bassa classifica.
Non si può, indipendentemente dalle questioni societarie, aspettare altro tempo, poichè l'inizio del girone del ritorno incombe con la trasferta in quel di Varese alle 15.00 di Sabato 14 Gennaio contro un avversario che, in virtù del successo maturato per 1-0 in casa della Samp, comincia a strizzare gli occhi ai play-off.
Non è stata sufficiente la doppietta di Caputo; l'attaccante altamurano dopo l'1-0 siglato su affondo di Scavone ha illuso l'esigua tifoseria biancorossa firmando la rete
di un momentaneo raddoppio sulla verticale tratteggiata da Stoian. Sul 2-0, complice l'espulsione di Polenta, per fallo su ultimo uomo, il Bari ridotto in dieci non
è riuscito a capitalizzare il doppio vantaggio tanto da farsi raggiungere da un Gubbio agguerrito nel giro di 2'. Al 27' con Graffiedi su rigore e al 29' sempre della ripresa da Buchel con una stilettata dal limite dell'area. L'avvicendamento tattico Scavone- Ceppitelli e l'inserimento di Castillo negli ultimi 10' non hanno sortito gli effetti dovuti, tanto che al 36' Lamanna ha salvato il risultato respingendo coi pugni una conclusione dalla distanza di Sandreani evitando così una capitolazione che
pur non decretata al triplice fischio del sig. Barracani conferma i limiti di una squadra. L'assenza di una mentalità offensiva e l'incapacità di gestire un vantaggio sopratutto quando è doppio, unite alle puntuali ingenuità difensive, compongono il quadro di una compagine che se non correggerà con opportuni rimedi queste lacune non potrà puntare ai play-off e dovrà, visto il notevole livellamento della cadetteria, guardarsi bene dalle inseguitrici che languono nella bassa classifica.
Non si può, indipendentemente dalle questioni societarie, aspettare altro tempo, poichè l'inizio del girone del ritorno incombe con la trasferta in quel di Varese alle 15.00 di Sabato 14 Gennaio contro un avversario che, in virtù del successo maturato per 1-0 in casa della Samp, comincia a strizzare gli occhi ai play-off.
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