di Nicola Zuccaro. "E' meglio che il Bari non giochi più al San Nicola". Oppure: "E' meglio che il Bari giochi sempre in trasferta visto che perde sempre in casa ". Chi in italiano, chi in perfetto dialetto barese, ha pronunciato durante e dopo Bari-Modena affermazioni su questa falsa riga quali espressioni di un medesimo concetto: il San Nicola conferma come per il veneratissimo taumaturgo Vescovo di Myra di dover essere l'amante dei forestieri. Nel contesto calcistico equivarrebbe alle imprese delle compagini ospiti scese da 2 stagioni a questa parte (prima nella A 2010-11) e poi nell'attuale torneo di B sul terreno dell'Astronave.
Le quattro sconfitte casalinghe sinora subìte, le due vittorie contro Empoli e Livorno e la restante lunga scia di pareggi, tratteggiano un quadro sconfortante sul quale, a tutt'oggi, non si sa come poter intervenire.
Puntuale e legittima sorge la seguente domanda: perchè non far disputare gli incontri casalinghi del Bari altrove? Per esempio, in Provincia? In Terra di Bari, il tifo biancorosso è consistente e la sua presenza in passato negli stadi del capoluogo era numerosa. Al momento potrebbe essere questa l'unica soluzione che, compatibilmente con la disponibilità di un impianto di gioco idoneo per la B, raggirerebbe l'ostacolo pertinente la ricerca delle cause di questa allergia dello Stadio Mundial alle vittorie casalinghe. Sarà un problema psicologico dei calciatori che, non avvertendo l'afflato del pubblico, non si sentono, e giustamente, pungolati nel dare il massimo? Sarà un influsso negativo per la cui individuazione si suggerirebbe la consulenza di un esperto in esoterismo? Di certo, se il Bari vuole vincere deve cambiare stadio.
Le quattro sconfitte casalinghe sinora subìte, le due vittorie contro Empoli e Livorno e la restante lunga scia di pareggi, tratteggiano un quadro sconfortante sul quale, a tutt'oggi, non si sa come poter intervenire.
Puntuale e legittima sorge la seguente domanda: perchè non far disputare gli incontri casalinghi del Bari altrove? Per esempio, in Provincia? In Terra di Bari, il tifo biancorosso è consistente e la sua presenza in passato negli stadi del capoluogo era numerosa. Al momento potrebbe essere questa l'unica soluzione che, compatibilmente con la disponibilità di un impianto di gioco idoneo per la B, raggirerebbe l'ostacolo pertinente la ricerca delle cause di questa allergia dello Stadio Mundial alle vittorie casalinghe. Sarà un problema psicologico dei calciatori che, non avvertendo l'afflato del pubblico, non si sentono, e giustamente, pungolati nel dare il massimo? Sarà un influsso negativo per la cui individuazione si suggerirebbe la consulenza di un esperto in esoterismo? Di certo, se il Bari vuole vincere deve cambiare stadio.
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