Cassano: "Non sottovalutare le ragioni della protesta degli autotrasportatori"

BARI. "Non sottovalutare o "marchiare" la protesta degli autostrasportatori, dei pescatori, degli agricoltori, ma ascoltare le ragioni di un movimento spontaneo che, nato in Sicilia, ora tocca tutte le regioni d'Italia, a cominciare dalla Puglia. E' quanto chiediamo al governo nazionale e a quello regionale. Questa mattina i trasporti erano paralizzati, in una regione in cui chi lavora nel settore dever fare i conti con accise regionali sui carburanti tra le più alte d'Italia. La tangenziale di Bari è stata messa in ginocchio da un protesta le cui ragioni devono essere ascoltate, mai sottovalutate o peggio “snobbate” da chi amministra la cosa pubblica a livello nazionale e locale. Il rigore non può essere un pretesto per abbandonare un Sud che chiede investimenti, fiscalità di vantaggio, servizi, serie politiche del credito, equa lotta all'evasione.
E' terminato il tempo degli annunci e l'esasperazione degli autotrasportatori si collega direttamente a quella dei pendolari: giovani, donne, studenti, anziani, lavoratori costretti quotidianamente a fare i conti con un sistema dei trasporti che fa acqua da tutte le parti. Cittadini vessati dalla beffa che si aggiunge ai danni, come avviene per esempio sulla tratta ferroviaria Foggia- Bari dove si devono già fare i conti - nel silenzio generale - con la soppressione di molti convogli e con disagi che si moltiplicano all'infinito.
Il Governo Vendola, per quanto di competenza, non può sottovalutare il "male di vivere" di migliaia di pugliesi ed ha l'obbligo di intervenire sulle scelte che arrivano da Roma e che stanno avendo un effetto drammatico per le aziende e le famiglie. Ma il presidente Vendola ha anche il dovere di mettere in atto tutte quelle politiche locali per eliminare gli aumenti delle tasse regionali, prima tra tutte l’accisa regionale sulla benzina".
Così il consigliere regionale e vicecapogruppo Pdl, Massimo Cassano.

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