LECCE. “Non posso che restare allibito ed esprimere tutto il mio più profondo sdegno e disappunto nei confronti di una notizia che, se confermata, potrebbe davvero infliggere un colpo mortale al sistema ospedaliero di Nardò e violerebbe il diritto alla salute dei cittadini neretini. Alla paventata chiusura dell'ospedale “Sambiasi” e alla sua trasformazione in Casa della salute, disposta dalla Regione nella concretizzazione di una miope politica di tagli prevista dal Piano di rientro, ora si aggiungerebbe anche la possibile chiusura del Laboratorio di analisi dell’Ospedale. Non posso che condividere l'allarme che da più parti è stato lanciato che nelle scorse ore. E sin da subito sono pronto a scendere in campo contro la soppressione di un servizio che risulta indispensabile e quanto mai necessario per la cittadina più popolosa del Salento. Torno a rivolgere un accorato appello alla Direzione sanitaria dell’Asl affinchè faccia subito marcia indietro e riveda una scelta che definire scellerata è poca cosa. Ma mi rivolgo anche al governatore della Regione Puglia Nichi Vendola che, nei fatti, ha dimostrato come la sua amministrazione regionale abbia fatto della salute solo una bandiera da sventolare alla bisogna in campagna elettorale. Caro Governatore Vendola è giunto il tempo di rivedere tutte quelle scelte dettate solo da una fredda logica dei numeri che nulla hanno a che fare con la reale esigenza dei cittadini di vedersi assicurato il sacrosanto diritto alla salute. Dia un taglio sì, ma solo alla sua catastrofica politica sanitaria”.
Lo riferisce in una nota il consigliere provinciale del Pdl Cosimo Frasca.
Lo riferisce in una nota il consigliere provinciale del Pdl Cosimo Frasca.