"Coi blitz a Cortina e Milano hanno trovato il modo di impoverire l'Italia"
ROMA. "Come sarebbe bello se un esattore delle tasse mi fermasse per strada mentre guido qui a Washington per verificare se il reddito da me dichiarato e’ congruente con il costo della mia auto! Vero, perderei vari minuti - ma pagati benissimo! Gli chiederei cortesemente di ripetere la sua richiesta di fronte a un testimone. Visto l’assenza di “probable cause” cioè di segni indicativi di illegalità ’prima’ del fermo, penso che il risarcimento offerto dal Tesoro USA per evitare un processo senza speranze renderebbe minimo 10,000 dollari al minuto". A scriverlo è l'economista e saggista statunitense Edward Luttwak.
"La reazione sarebbe molto più forte - continua Luttwak - se le Guardie di Finanza in uniforme e pure armate tentassero di controllare la contabilità del mio ufficio, senza probable cause di traffici illeciti, frodi ecc . Roba da occupazione straniera e che non appartiene ai rapporti normali fra cittadino e autorità fiscale. Nei paesi dove quasi tutti pagano quasi tutte le tasse ogni giorno e sempre, come il lontano Giappone o la vicina Svizzera o gli Stati Uniti, non esistono né “Guardie di Finanza” con armi e uniformi, né controlli fiscali fatti in mezzo alla strada a Kyoto quando i ciliegi sono in fiore, come a San Moritz a Capodanno o come negli Stati Uniti. Mai. Giapponesi, Svizzeri, Americani e molti altri non sono nati più onesti, ma quello che conta è che non vogliono passare anni in prigione per evasione fiscale, o meglio per frode fiscale".
"Funziona così : la Procura non cerca di provare che hai evaso le tasse 1001 volte o una sola volta. Anche per una somma irrisoria, è sufficiente che la frode sia supportata da prove di acciaio. Il processo inizia quindi rapidamente, e i giudici concedono rinvii solo per vere emergenze (bufere di neve ecc), danno pochissimi giorni per la difesa, ancora meno per l’accusa. Se la difesa non può minare le prove, segue la condanna e la prigione (anche per ottantenni). Poiché in casi di frode fiscale, l’accusa non agisce senza avere prove fortissime, i condannati raramente chiedono la libertà provvisoria sotto appello –meglio cominciare a scontare la pena subito".
"E’ dunque mille volte più economico - conclude Luttwak - dissuadere milioni di possibili frodi che reprimerne qualche centinaio con dei “blitz” che apportano gravi danni e a chi lavora e a chi genera ricchezza. Ferrari, Cortina, Portofino , come tante altre realtà, sono simboli di ricchezza, ma anche della produzione del made in Italy e quindi sono forti esportatori . Con i blitz fiscali, non si ottiene altro che mandare via queste fonti di ricchezza Italiana a San Moritz o a Montecarlo. Riconosco l’originalità: di solito i regali si fanno a paesi poveri".
"La reazione sarebbe molto più forte - continua Luttwak - se le Guardie di Finanza in uniforme e pure armate tentassero di controllare la contabilità del mio ufficio, senza probable cause di traffici illeciti, frodi ecc . Roba da occupazione straniera e che non appartiene ai rapporti normali fra cittadino e autorità fiscale. Nei paesi dove quasi tutti pagano quasi tutte le tasse ogni giorno e sempre, come il lontano Giappone o la vicina Svizzera o gli Stati Uniti, non esistono né “Guardie di Finanza” con armi e uniformi, né controlli fiscali fatti in mezzo alla strada a Kyoto quando i ciliegi sono in fiore, come a San Moritz a Capodanno o come negli Stati Uniti. Mai. Giapponesi, Svizzeri, Americani e molti altri non sono nati più onesti, ma quello che conta è che non vogliono passare anni in prigione per evasione fiscale, o meglio per frode fiscale".
"Funziona così : la Procura non cerca di provare che hai evaso le tasse 1001 volte o una sola volta. Anche per una somma irrisoria, è sufficiente che la frode sia supportata da prove di acciaio. Il processo inizia quindi rapidamente, e i giudici concedono rinvii solo per vere emergenze (bufere di neve ecc), danno pochissimi giorni per la difesa, ancora meno per l’accusa. Se la difesa non può minare le prove, segue la condanna e la prigione (anche per ottantenni). Poiché in casi di frode fiscale, l’accusa non agisce senza avere prove fortissime, i condannati raramente chiedono la libertà provvisoria sotto appello –meglio cominciare a scontare la pena subito".
"E’ dunque mille volte più economico - conclude Luttwak - dissuadere milioni di possibili frodi che reprimerne qualche centinaio con dei “blitz” che apportano gravi danni e a chi lavora e a chi genera ricchezza. Ferrari, Cortina, Portofino , come tante altre realtà, sono simboli di ricchezza, ma anche della produzione del made in Italy e quindi sono forti esportatori . Con i blitz fiscali, non si ottiene altro che mandare via queste fonti di ricchezza Italiana a San Moritz o a Montecarlo. Riconosco l’originalità: di solito i regali si fanno a paesi poveri".