Concordia: riprendono ricerche. Gabrielli, presto identificazione 6 vittime

ISOLA DEL GIGLIO (GR). Dovrebbe iniziare domani la foratura dei serbatoi della Costa Concordia per l'attacco dei tubi con cui sara' poi estratto il carburante. Anche oggi i tecnici dell'olandese Smit Salvage e dell'italiana Neri sono tornati a effettuare sopralluoghi sullo scafo, a cui e' stato affiancato il pontone 'Meloria'.

Intanto, in contemporanea, proseguono le ricerche dei dispersi: questa mattina i palombari della Marina Militare sono tornati a immergersi, facendo esplodere due microcariche che hanno aperto varchi all'altezza dei Ponte 3, dove ieri e' stato recuperato il corpo di una donna anziana con indosso il giubbotto di salvataggio. Si tratta della 16* vittima accertata.

Oggi al Giglio torna a riunirsi il comitato tecnico scientifico della struttura commissariale mentre il capo della Protezione civile Franco Gabrielli terra' una conferenza stampa alle 15.

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"Quando ho capito che la nave si stava inclinando, ho preso e sono sceso". Sono le parole del Comandante Francesco Schettino, in alcune conversazioni telefoniche intercettate dai Carabinieri mentre si trovava negli uffici dell'Arma a Orbetello sabato 14, all'indomani del naufragio. Schettino dice che non e' in grado di dire se quanto accaduto possa definirla un'imprudenza "ma comunque nei limiti della mia consapevolezza. Lo squarcio e' stato immenso, stava uno spuntone di roccia, poi tutto quello che e' successo da quel momento in poi l'ho fatto nel massimo della mia professionalita' e questo potrebbe alleviare o quanto meno dare l'illusione di stare in pace con la coscienza". Lo ha detto il comandante Schettino ad un tale Albert durante una conversazione intercettata dai carabinieri e diffusa dagli organi di stampa nazionali e dunque di pubblico dominio.

"SCHETTINO? ERA ASCIUTTO SUGLI SCOGLI" - Dimitrios Christidis avrebbe assunto l'incarico di secondo comandante della Costa Concordia all'arrivo nel porto di Savona: la sera del naufragio era "un comune passeggero", ma ha partecipato alle operazioni di soccorso, fino a quando si è gettato in mare a causa dell'inclinazione della nave.

Raggiunta a nuoto la riva, racconta ai pm, vi ha trovato il comandante Schettino, "perfettamente asciutto a differenza di me che ho raggiunto a nuoto la scogliera ed ho cercato di aiutare i naufraghi".

Questa e' una gogna, una caccia al colpevole" ma "mio marito non e' un mostro". A parlare in difesa del comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, affondata venerdì scorso a largo dell'Isola del Giglio, e' la moglie Fabiola Russo, in un'intervista al settimanale OGGI.

"BASTA GOGNE, MIO MARITO NON E' UN MOSTRO" - "Mio marito e' stato trasformato in un caso mediatico mondiale, senza precedenti. Lui ama le navi - spiega la signora Schettino - , le conosce a fondo, non ha mai smesso di studiarle, di volerne conoscere limiti e comportamenti. Non si e' mai limitato a timonarle. Per questo per i suoi equipaggi e' sempre stato un punto di riferimento, un maestro. E' deciso, fermo e lucido, analizza le situazioni, le comprende e le sa gestire".

Sull'atteggiamento del marito, giudicato eccessivamente spavaldo, Fabiola Russo dice. "Francesco a volte sembra spavaldo perche' e' una spanna sopra all'interlocutore, che spesso mette a tacere". E su questi giorni in cui il marito e' agli arresti domiciliari in casa loro a Meta di Sorrento: "Prego, anche per le vittime perche' noi sappiamo bene cosa sia il dolore. Anche mio marito prega: la fede e' una delle cose che abbiamo in comune. Abbiamo anche pregato insieme, in questi giorni". Poi ricostruisce minuziosamente la carriera del marito: "Le dico tutto questo per rispondere a chi ha avanzato dubbi sul fatto che Francesco non avesse la preparazione necessaria a comandare la Costa Concordia. Non era capitato al timone in gita... Sa il fatto suo, ma anche a chi sa il fatto suo puo' capitare di sbagliare, se ha sbagliato". Fabiola Russo attacca la stampa per lo scarso riguardo riservato a sua figlia, 17 anni: "Nei suoi confronti nessuno si e' fatto scrupoli. Nessuno, prima dare giudizi, ha pensato che lei avrebbe avuto accesso a televisione, giornali, social network.

E' un'adolescente. Alla sua eta' anche quando va tutto bene ci sono mille difficolta', impossibile aspettarsi da lei la forza per sopportare tutto questo". Quanto alla sua, di forza: "Sono la moglie di un marinaio, sono abituata a farcela da sola. Affronto le situazioni e le risolvo".

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