ROMA. La Costa Concordia continua a spostarsi, secondo alcune stime di 1,5 centimetri l'ora. Il relitto sta subendo uno "scivolamento costante di 7 millimetri all'ora, movimento che potrebbe arrivare a 15 millimetri a prua". Lo ha detto il professor Nicola Costagli, docente a Scienze della terra all'universita' di Firenze che, per conto della protezione civile sta monitorando costantemente i movimenti della nave.
"Stiamo valutando l'entita' e il tipo di movimento" ha detto Franco Nicastro della capitaneria di porto. A chi gli chiedeva conto della sospensione delle attivita' di ricerca dei dispersi Nicastro ha risposto "non ci sono le condizioni di sicurezza sia all'interno dello scafo che all'esterno".
Intanto il legale dell'ex comandante della Concordia Francesco Schettino annuncia che richiedera' la scarcerazione del proprio assistito. L'avvocato Bruno Leporatti presentera' ricorso al tribunale del riesame contro il provvedimento del gip del tribunale di Grosseto che ha convalidato il fermo nei confronti di Schettino disposto dalla Procura di Grosseto concedendogli gli arresti domiciliari. L'avvocato vuole la scarcerazione del proprio assistito.
Secondo quanto ha riferito lo stesso legale, ci sono 10 giorni di tempo per presentare il ricorso, e a sua volta il tribunale del riesame deve decidere entro 10 giorni dalla presentazione dell'atto. Si sta quindi determinando una situazione che vede da una parte la Procura di Grosseto decisa a richiedere al tribunale del riesame il ripristino della custodia cautelare in carcere per il comandante della Costa Concordia, e dall'altro il legale di Schettino che chiede la revoca dei domiciliari e che il proprio assistito sia rimesso in liberta'.
"Stiamo valutando l'entita' e il tipo di movimento" ha detto Franco Nicastro della capitaneria di porto. A chi gli chiedeva conto della sospensione delle attivita' di ricerca dei dispersi Nicastro ha risposto "non ci sono le condizioni di sicurezza sia all'interno dello scafo che all'esterno".
Intanto il legale dell'ex comandante della Concordia Francesco Schettino annuncia che richiedera' la scarcerazione del proprio assistito. L'avvocato Bruno Leporatti presentera' ricorso al tribunale del riesame contro il provvedimento del gip del tribunale di Grosseto che ha convalidato il fermo nei confronti di Schettino disposto dalla Procura di Grosseto concedendogli gli arresti domiciliari. L'avvocato vuole la scarcerazione del proprio assistito.
Secondo quanto ha riferito lo stesso legale, ci sono 10 giorni di tempo per presentare il ricorso, e a sua volta il tribunale del riesame deve decidere entro 10 giorni dalla presentazione dell'atto. Si sta quindi determinando una situazione che vede da una parte la Procura di Grosseto decisa a richiedere al tribunale del riesame il ripristino della custodia cautelare in carcere per il comandante della Costa Concordia, e dall'altro il legale di Schettino che chiede la revoca dei domiciliari e che il proprio assistito sia rimesso in liberta'.
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