GROSSETO. Dopo un lungo interrogatorio durato oltre quattro ore in Procura di Grosseto, è in stato di fermo il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino.
Lo conferma il procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio che lo sta interrogando da alcune ore.
I REATI - I reati contestati ai due sono omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave: c'erano ancora passeggeri da salvare. I sub non sono potuti entrare nell'unita', per cui non sono stati ancora ispezionati i ponti sommersi. All'appello mancano 41 persone.
LE INCHIESTE - Naufragio, disastro e omicidio colposo: questi i tre reati ipotizzati, al momento, dell'inchiesta aperta dal procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio.
Anche la Capitaneria di porto di Livorno ha aperto due inchieste, una penale e una civile.
Lo conferma il procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio che lo sta interrogando da alcune ore.
I REATI - I reati contestati ai due sono omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave: c'erano ancora passeggeri da salvare. I sub non sono potuti entrare nell'unita', per cui non sono stati ancora ispezionati i ponti sommersi. All'appello mancano 41 persone.
LE INCHIESTE - Naufragio, disastro e omicidio colposo: questi i tre reati ipotizzati, al momento, dell'inchiesta aperta dal procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio.
Anche la Capitaneria di porto di Livorno ha aperto due inchieste, una penale e una civile.
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