ROMA. ''Io difendero' i tassisti''. Cosi' il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, affrontando il tema delle liberalizzazioni, ospite degli studi di Agora' in onda su Rai Tre, rilevando che oggi ''il tema delle liberalizzazioni comprende tutti, dalle grandi banche alle assicurazioni, fino a quei poveracci dei tassisti''. Alemanno ha ricordato che ''a Roma ci sono 7.000 taxi e spesso li si vede in colonna davanti alle stazioni, che non fanno niente e hanno un reddito bassissimo''. Di qui il timore del Sindaco.
''Non voglio che si arrivi ad avere un taxi del futuro stile americano, come si vede nei film, per cui uno fa il tassista prima di suicidarsi, come ultimo stadio''. Per Alemanno dunque ''non bisogna confondere le liberalizzazioni che vanno fatte sulle grandi realta' sui grandi gruppi, banche, assicurazioni, ferrovie, con quelle da fare su piccole realta' perche' l'unico effetto e' di proletarizzare questi settori, forse avere un abbassamento marginale delle tariffe per lo piu' legate al costo della benzina, ma con il rischio che grandi gruppi si impossessino di questi piccoli settori''.
''Non voglio che si arrivi ad avere un taxi del futuro stile americano, come si vede nei film, per cui uno fa il tassista prima di suicidarsi, come ultimo stadio''. Per Alemanno dunque ''non bisogna confondere le liberalizzazioni che vanno fatte sulle grandi realta' sui grandi gruppi, banche, assicurazioni, ferrovie, con quelle da fare su piccole realta' perche' l'unico effetto e' di proletarizzare questi settori, forse avere un abbassamento marginale delle tariffe per lo piu' legate al costo della benzina, ma con il rischio che grandi gruppi si impossessino di questi piccoli settori''.