Domenica 8 gennaio la Rassegna dei cori al Santuario SS. Cosma e Damiano di Ostuni

OSTUNI (BR). Continuano gli eventi natalizi nella Città Bianca e, per concludere al meglio, domenica 8 gennaio a partire dalle ore 19, presso la Comunità parrocchiale del Santuario SS. Cosma e Damiano, si terrà la quinta edizione della rassegna dei cori dal titolo: “In principio era il Verbo”.
Per quanto riguarda questo evento, si inserisce nel calendario delle iniziative natalizie patrocinate dall’Assessorato al Turismo della Città di Ostuni e vedrà la partecipazione della Corale San Vito Martire di San Vito dei Normanni diretta dal Maestro Vito Carrone.
Per quanto riguarda la Corale San Vito Martire, nasce nel 1985 con un coro di 60 elementi, grazie alla volontà del Direttore e di alcuni volontari. La sua nascita fu voluta perché in San Vito non vi erano cori ma solo un gruppo che si preparava per la tradizionale Sepoltura o meglio per le “TRE ORE D’AGONIA” che si tenevano nella Basilica di Santa Maria della Vittoria in San Vito dei Normanni. Nel 1985 il coro inizia il percorso con il concerto del martedì santo, tutt’ora ancora viene eseguito nella Parrocchia di Santa Rita, e con il concerto di Natale che si tiene ogni anno il 26 dicembre. In seguito a questa prima esperienza si decise di dare il nome di San Vito Martire visto che i componenti provenivano dalle diverse comunità parrocchiali e quindi era una realtà di ampio respiro. La Corale fu inaugurata il 15 giugno, in occasione della festa liturgica di San Vito Martire ed attualmente opera, come dimora stabile, nella Parrocchia di Santa Rita animando le SOLENNI CELEBRAZIONI EUCARISTICHE più importanti dell’anno liturgico. In questi lunghi anni molte sono state le esperienze vissute; a Assisi, Pompei, Cascia, Roma in Vaticano come coro guida con la Cappella Sistina in occasione del giubileo degli ammalati del 11 febbraio del 2000 e in diverse realtà parrocchiali locali e della diocesi. Attualmente il coro è composto da circa trenta elementi.
Per introdurre al meglio la rassegna, il parroco del Santuario, don Paolo Zofra, ha affermato che: "Il Bambino che in questi giorni contempliamo nel presepio in mezzo a Maria e Giuseppe è il nostro Salvatore e il nostro Signore. Anche noi, con i pastori, ci inginocchiamo per adorarlo, portando in dono i nostri cuori. Il Natale è una grande luce nella notte del mondo. Nel cielo è risuonato l’augurio di pace che gli uomini da sempre cercano, ma che fanno fatica a trovare. Dio è sceso sulla terra e si è manifestato a noi nella piccolezza di un neonato. Saprà il mondo comprendere questo messaggio di umiltà e di misericordia? Capiranno gli uomini che solo accettando il Re della pace potranno sperare in un futuro prospero e sereno? Incominciamo noi in questo Natale a fare del nostro cuore il tempio della pace, dove la Vergine Maria possa deporre il Bambino Gesù. Questa pace trabocchi nelle nostre famiglie, dove ci sia quella comunione di amore che in questi giorni siamo chiamati a contemplare nella Santa Famiglia di Nazareth. Allora la pace come un fiume irrorerà la terra e spunteranno i germogli del sospirato tempo di primavera per tutta l’umanità".

(Daniele Martini)

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