BARI. "Dissentiamo dall’analisi del Presidente Regionale di Confindustria sulla situazione pugliese. E’ troppo comodo addossare a tanti, pressoché a tutti, la responsabilità di una situazione difficile, estrapolarla dalle vicende e dal quadro nazionale ed europeo, assolvere la propria categoria e unirsi al coro degli stigmatizzatori della spesa pubblica e degli ultrà dei tagli alla pubblica amministrazione".
Lo hanno detto i Presidenti dei Gruppi Sel e PPV, M. Losappio e A. Disabato.
"Che il privato - aggiungono - sia più efficiente e in ordine rispetto al pubblico è tutto da dimostrare; anzi, dopo 20 anni di liberismo a volte spinto e spesso mischiato da venature populiste è più facile dimostrare il contrario e cioè che l’arretramento dello Stato da alcune funzioni non ha prodotto lo sviluppo e l’equilibrio auspicato ma la crisi, la recessione e l’aumento delle differenze e delle ingiustizie.
Se la Puglia manifesta alcuni segnali positivi e in controtendenza (al contrario ad esempio della Lombardia) è proprio e grazie alle scelte di fondo della Giunta Vendola e dell’attuale classe dirigente e spesso, soprattutto nel campo del lavoro e dello sviluppo, resistenze ed ostacoli vengono proprio dai sostenitori del primato del mercato e del privato".
"Ci si misuri dunque sui fatti, - concludono i consiglieri vendoliani - sulla realtà e su quanto concretamente è stato costruito se si vuole essere utili alla propria terra ed ai propri associati piuttosto che ideologizzare il confronto. La gravità della situazione del Paese proprio non lo richiede".
Lo hanno detto i Presidenti dei Gruppi Sel e PPV, M. Losappio e A. Disabato.
"Che il privato - aggiungono - sia più efficiente e in ordine rispetto al pubblico è tutto da dimostrare; anzi, dopo 20 anni di liberismo a volte spinto e spesso mischiato da venature populiste è più facile dimostrare il contrario e cioè che l’arretramento dello Stato da alcune funzioni non ha prodotto lo sviluppo e l’equilibrio auspicato ma la crisi, la recessione e l’aumento delle differenze e delle ingiustizie.
Se la Puglia manifesta alcuni segnali positivi e in controtendenza (al contrario ad esempio della Lombardia) è proprio e grazie alle scelte di fondo della Giunta Vendola e dell’attuale classe dirigente e spesso, soprattutto nel campo del lavoro e dello sviluppo, resistenze ed ostacoli vengono proprio dai sostenitori del primato del mercato e del privato".
"Ci si misuri dunque sui fatti, - concludono i consiglieri vendoliani - sulla realtà e su quanto concretamente è stato costruito se si vuole essere utili alla propria terra ed ai propri associati piuttosto che ideologizzare il confronto. La gravità della situazione del Paese proprio non lo richiede".
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Politica