BARI. Il primo cittadino di Lecce, Paolo Perrone, interviene sul mega-finanziamento da un milione e 300mila euro di fondi FESR che la Regione Puglia ha concesso a Bari per il BIF&ST (Bari International Film Festival), riservando a Lecce, per il Festival del Cinema Europeo, soltanto 80mila euro.
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"É così che la Regione dice di essere dalla parte dei leccesi? A me verrebbe da dire, piuttosto, che é dalla parte dei baresi". Perrone definisce "vergognoso" l'importo destinato al Festival che si organizza nel capoluogo salentino, giunto alla tredicesima edizione. "Un festival, il nostro, che ha portato a Lecce personalità della caratura di Krzysztof Zanussi, Carlos Saura, Otar Iosseliani, Andrzej Wajda, Theo Anghelopoulos, Costantin Costa-Gavras, Paulo Branco, Ferzan Ozpetek e tanti altri.
Proprio Ozpetek, dopo la partecipazione al nostro festival, ha deciso di girare un film (Mine Vaganti) ambientato a Lecce e nel Salento, dimostrando l'efficacia di questo strumento di promozione territoriale. E adesso? Ci ritroviamo a dover contare gli spiccioli perché la Regione Puglia ha pensato bene di distribuire, ancora una volta in modo del tutto iniquo, le somme che la Comunità Europea ha destinato a tutto il territorio regionale per incentivare la cultura. Un festival come il BIFEST, con sole tre edizioni alle spalle e con una risonanza non eccezionale, ha ricevuto una cifra da capogiro: un milione e 300mila euro di fondi FESR. Su questa somma gli organizzatori potranno contare per pagare i cachet dei loro illustri ospiti. Mentre, da noi, gli ospiti vengono in modo del tutto gratuito.
Su cosa potrà contare Lecce, allora? Soltanto sugli 80mila "miseri" euro che lo scorso anno il governo regionale ci ha concesso? E che si spera vengano almeno riconfermati? Quanto, secondo la Regione, evidentemente merita la nostra città , nonostante la tradizione ultra decennale del Festival del Cinema Europeo.
Da sindaco, devo ammettere di essere molto preoccupato per un festival che tante soddisfazioni ha dato alla nostra città . Stiamo lavorando con tutte le nostre forze per garantirne la continuazione, conclude il primo cittadino.
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Proprio Ozpetek, dopo la partecipazione al nostro festival, ha deciso di girare un film (Mine Vaganti) ambientato a Lecce e nel Salento, dimostrando l'efficacia di questo strumento di promozione territoriale. E adesso? Ci ritroviamo a dover contare gli spiccioli perché la Regione Puglia ha pensato bene di distribuire, ancora una volta in modo del tutto iniquo, le somme che la Comunità Europea ha destinato a tutto il territorio regionale per incentivare la cultura. Un festival come il BIFEST, con sole tre edizioni alle spalle e con una risonanza non eccezionale, ha ricevuto una cifra da capogiro: un milione e 300mila euro di fondi FESR. Su questa somma gli organizzatori potranno contare per pagare i cachet dei loro illustri ospiti. Mentre, da noi, gli ospiti vengono in modo del tutto gratuito.
Su cosa potrà contare Lecce, allora? Soltanto sugli 80mila "miseri" euro che lo scorso anno il governo regionale ci ha concesso? E che si spera vengano almeno riconfermati? Quanto, secondo la Regione, evidentemente merita la nostra città , nonostante la tradizione ultra decennale del Festival del Cinema Europeo.
Da sindaco, devo ammettere di essere molto preoccupato per un festival che tante soddisfazioni ha dato alla nostra città . Stiamo lavorando con tutte le nostre forze per garantirne la continuazione, conclude il primo cittadino.