di Lamiaa Mahmoud. Ieri i manifestanti hanno annunciato, nel venerdì del 'Sogno del Martire' in piazza al Tahrir, il completo ritiro della fiducia nel Consiglio militare e la consegna del potere ad un nuovo Consiglio con Presidenza Civile, oppure al presidente della Corte Costituzionale o al presidente dell'Assemblea Suprema del Popolo.
Questo Consiglio ha dimostrato, secondo i manifestanti, che i militari hanno detto al popolo solo parole, non opportunamente concretizzandole con i fatti, e che le sue decisioni non erano a favore della gente e dei martiri. Hanno aggiunto, inoltre, che la rivoluzione del 25 gennaio ha sostituito il presidente deposto con 'altri 19 Mubarak'.
E hanno minacciato di usare violenza contro ogni tentativo di sabotaggio o attacco contro i ribelli il prossimo 25 gennaio.
Questo Consiglio ha dimostrato, secondo i manifestanti, che i militari hanno detto al popolo solo parole, non opportunamente concretizzandole con i fatti, e che le sue decisioni non erano a favore della gente e dei martiri. Hanno aggiunto, inoltre, che la rivoluzione del 25 gennaio ha sostituito il presidente deposto con 'altri 19 Mubarak'.
E hanno minacciato di usare violenza contro ogni tentativo di sabotaggio o attacco contro i ribelli il prossimo 25 gennaio.
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