Fatture false: ai domiciliari imprenditore barese

BARI. Un imprenditore edile barese di 46 anni e' finito agli arresti domiciliari, in esecuzione dell'ordine di custodia cautelare emesso dal gip di Bari mentre ad un consulente fiscale e' stato notificato un provvedimento di interdizione dalla professione, nell'ambito di un'indagine sull'utilizzo ed emissione di fatture per operazioni insistenti ed occultamento di scritture contabili.

I militari della Gdf hanno sequestrato conti correnti per un valore di 105mila euro, pari all'imposta evasa. Altre due persone sono indagate nella stessa inchiesta. L'indagine dei finanzieri ha accertato che dal 2004 al 2008 l'imprenditore ha evaso il fisco attraverso l'emissione di false fatture, attestanti costi inesistenti, per circa un milione e mezzo di euro.

A fornire la falsa documentazione fiscale erano societa' "cartiere", con sede a Bari, riconducibili a due prestanome, vicini all'imprenditore edile. La frode pero' non si sarebbe potuta compiere senza la complicita' del consulente fiscale di Paloscia. Il professionista manometteva la contabilita' delle imprese coinvolte, attestando la veridicita' delle operazioni fiscali che avvenivano attraverso l'emissione delle false fatturazioni.