LECCE. Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, risponde al responsabile provinciale della Consulta dei Trasporti del Partito Democratico, Sergio Ventura.
"A Sergio Ventura, - recita il comunicato del sindaco - o al suo partito di appartenenza, farebbe comodo sentir dire che al sindaco di Lecce il filobus piace. Mi dispiace dover disattendere le loro aspettative, però, ribadendo ancora una volta che il filobus rappresenta una scelta sbagliata per un città come Lecce, una scelta che non è assolutamente riconducibile all'amministrazione comunale da me guidata, l'unica su cui sono chiamato a rispondere in prima persona. Come ho più volte detto, si tratta di un sistema di trasporto poco flessibile, decisamente deturpante per il nostro paesaggio e, aspetto non meno importante, dagli elevati costi di gestione. È stato introdotto un mezzo di trasporto nella nostra città , di fatto, senza tenere conto di come e a quale prezzo (e mi riferisco ai costi, oltre che al disagio che questo crea alla viabilità cittadina) farlo funzionare. Soprattutto, è stato fortemente voluto dall'allora sindaco Poli Bortone. Questioni come il filobus o via Brenta sono all'origine della mia rottura con la senatrice e, se i cittadini ne sono ben consapevoli, il Pd sembra ancora restio a volerlo capire. O meglio, probabilmente fa comodo non volerlo comprendere.
Quando, - spiega il comunicato - da sindaco di questa città , ho dovuto affrontare la "questione filobus", mi sono sentito in dovere di far partire un'opera che purtroppo già esisteva, volendo anche tutelare il denaro pubblico servito a realizzarla.
Ho però anche precisato che, qualora dalle aule di giustizia dovesse emergere una truffa ai danni del Comune di Lecce, chiederò l'annullamento del contratto e il risarcimento danni, risarcimento con cui provvederò a far smontare i pali".
A Ventura, dunque, chiedo: "Cosa spinge il responsabile provinciale dei Trasporti del Pd a difendere, con tutta questa concentrazione di energie, il filobus? In questo modo, deve sapere di aggiudicarsi uno strano record. Quello di essere tra i pochissimi leccesi favorevoli al filobus. Non sarà che, proprio per l'architetto Ventura, il filobus diventerà un argomento di fondamentale importanza nei prossimi mesi di campagna elettorale, utile a stringere bizzarre quanto singolari alleanze? Non vorremmo pensare che il Partito Democratico decida proprio di ora di difendere il filobus, dopo le innumerevoli battaglie degli anni passati, soltanto per agevolare un'intesa tutta elettorale", conclude il comunicato.
"A Sergio Ventura, - recita il comunicato del sindaco - o al suo partito di appartenenza, farebbe comodo sentir dire che al sindaco di Lecce il filobus piace. Mi dispiace dover disattendere le loro aspettative, però, ribadendo ancora una volta che il filobus rappresenta una scelta sbagliata per un città come Lecce, una scelta che non è assolutamente riconducibile all'amministrazione comunale da me guidata, l'unica su cui sono chiamato a rispondere in prima persona. Come ho più volte detto, si tratta di un sistema di trasporto poco flessibile, decisamente deturpante per il nostro paesaggio e, aspetto non meno importante, dagli elevati costi di gestione. È stato introdotto un mezzo di trasporto nella nostra città , di fatto, senza tenere conto di come e a quale prezzo (e mi riferisco ai costi, oltre che al disagio che questo crea alla viabilità cittadina) farlo funzionare. Soprattutto, è stato fortemente voluto dall'allora sindaco Poli Bortone. Questioni come il filobus o via Brenta sono all'origine della mia rottura con la senatrice e, se i cittadini ne sono ben consapevoli, il Pd sembra ancora restio a volerlo capire. O meglio, probabilmente fa comodo non volerlo comprendere.
Quando, - spiega il comunicato - da sindaco di questa città , ho dovuto affrontare la "questione filobus", mi sono sentito in dovere di far partire un'opera che purtroppo già esisteva, volendo anche tutelare il denaro pubblico servito a realizzarla.
Ho però anche precisato che, qualora dalle aule di giustizia dovesse emergere una truffa ai danni del Comune di Lecce, chiederò l'annullamento del contratto e il risarcimento danni, risarcimento con cui provvederò a far smontare i pali".
A Ventura, dunque, chiedo: "Cosa spinge il responsabile provinciale dei Trasporti del Pd a difendere, con tutta questa concentrazione di energie, il filobus? In questo modo, deve sapere di aggiudicarsi uno strano record. Quello di essere tra i pochissimi leccesi favorevoli al filobus. Non sarà che, proprio per l'architetto Ventura, il filobus diventerà un argomento di fondamentale importanza nei prossimi mesi di campagna elettorale, utile a stringere bizzarre quanto singolari alleanze? Non vorremmo pensare che il Partito Democratico decida proprio di ora di difendere il filobus, dopo le innumerevoli battaglie degli anni passati, soltanto per agevolare un'intesa tutta elettorale", conclude il comunicato.