MOLFETTA (BA). Piu' di 60 persone sono indagate dalla Procura di Trani per truffa ai danni di consumatori, per lo piu' amministratori e responsabili di 'srl' o 'spa' e imprenditori, ai quali avrebbero fatto sottoscrivere contratti per prodotti finanziari derivati, del tipo Swap, venduti come prodotto assicurativi a tutela del mantenimento dei tassi di interesse da pagare alla banca su mutui e prestiti.
Gli indagati sono dipendenti di due istituti di credito; sette di loro sono accusati anche di estorsione.
Costoro, secondo gli inquirenti, piazzavano i prodotti derivati nascondendo la loro vera natura e i rischi ad essi connessi, tanto che alcuni imprenditori si sono trovati, dopo le prime due rate semestrali a loro favorevoli, a dover pagare tassi di interesse altissimi, con scoperti che andavano da 100.000 euro a 700.000 euro.
Gli imprenditori si sarebbero quindi trovati sull'orlo della bancarotta, non potendo far fronte a due interessi passivi, quello originario del mutuo contratto e l'altro dello 'swap'. Nei casi più gravi le banche hanno eseguito transazioni con i loro clienti.
Le indagini sono condotte dalla Guardia di finanza.
Gli indagati sono dipendenti di due istituti di credito; sette di loro sono accusati anche di estorsione.
Costoro, secondo gli inquirenti, piazzavano i prodotti derivati nascondendo la loro vera natura e i rischi ad essi connessi, tanto che alcuni imprenditori si sono trovati, dopo le prime due rate semestrali a loro favorevoli, a dover pagare tassi di interesse altissimi, con scoperti che andavano da 100.000 euro a 700.000 euro.
Gli imprenditori si sarebbero quindi trovati sull'orlo della bancarotta, non potendo far fronte a due interessi passivi, quello originario del mutuo contratto e l'altro dello 'swap'. Nei casi più gravi le banche hanno eseguito transazioni con i loro clienti.
Le indagini sono condotte dalla Guardia di finanza.