ROMA. L'Italia ha iniziato un "cammino di credibilità" con le misure varate dal nuovo governo ma rimane da affrontare il problema della bassa crescita. A sottolinearlo è il direttore delle relazioni esterne dell'agenzia di rating Fitch, Alessandro Settepani, durante un'audizione alla Commissione Finanze della Camera.
"Il paese ha iniziato un cammino di credibilita' - ha dichiarato Settepani - il problema e' il costo di rifinanziamento, se lo proiettiamo in quattro o cinque anni ha un impatto significativo sul bilancio, e a questi tassi i conti possono peggiorare perche' la performance di crescita del paese non e' cosi' brillante".
"Se la situazione sul mercato rimane questa, il rating non puo' non andar giù", ha aggiunto Settepani.
Lo scorso mese Fitch aveva messo sotto osservazione per un possibile declassamento il rating del debito sovrano italiano e prendera' una decisione entro fine gennaio. L'agenzia aveva avvertito che il downgrade sara' al massimo di due tacche.
Nella peggiore delle ipotesi, il rating assegnato da Fitch all'Italia potrebbe quindi passare dall'attuale 'A+' ad 'A-'.
"Il paese ha iniziato un cammino di credibilita' - ha dichiarato Settepani - il problema e' il costo di rifinanziamento, se lo proiettiamo in quattro o cinque anni ha un impatto significativo sul bilancio, e a questi tassi i conti possono peggiorare perche' la performance di crescita del paese non e' cosi' brillante".
"Se la situazione sul mercato rimane questa, il rating non puo' non andar giù", ha aggiunto Settepani.
Lo scorso mese Fitch aveva messo sotto osservazione per un possibile declassamento il rating del debito sovrano italiano e prendera' una decisione entro fine gennaio. L'agenzia aveva avvertito che il downgrade sara' al massimo di due tacche.
Nella peggiore delle ipotesi, il rating assegnato da Fitch all'Italia potrebbe quindi passare dall'attuale 'A+' ad 'A-'.
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Economia