Fondi Ue: Decaro, Puglia non può correre il rischio di perderli

BARI. ''Togliere risorse alle Regioni del Sud per destinarle al Nord, imponendo improvvisi e imminenti nuovi criteri di spesa comunitaria, non e' un rischio che meritano di correre ne' il Mezzogiorno ne' tanto meno la Puglia che, nel 2011, ha rispettato tutti i target di spesa impegnando anche altri 200 milioni di euro''. Lo sottolinea il capogruppo del Pd alla Regione, Antonio Decaro, commentando la ridefinizione dei criteri di spesa comunitari stabiliti dagli uffici del neoministro Barca, che prevedono il taglio di una importante quota di cofinanziamento statale alle regioni meridionali che non spenderanno, entro il prossimo 31 maggio, il 40% dei fondi europei per il 2012. ''La penalita' per le Regioni del Sud che non rispetteranno i nuovi criteri, oggettivamente impossibili da rispettare - spiega Decaro - e' il taglio di rilevanti somme che andranno a finire nelle casse del Nord, producendo quella che non si puo' non vivere come una ingiustizia''. Decaro rileva che ''a causa di questi nuovi criteri, che provocherebbero alla nostra regione la perdita di circa 90 milioni di euro, vivrebbero momenti bui tutti i Comuni pugliesi con cui sono state gia' impegnate le risorse che ora rischiamo di veder scomparire''. ''Insomma - rileva il capogruppo - siamo di nuovo di fronte a un pericolo di fuga di fondi destinati al Sud ma che, in un modo o nell'altro, vengono indirizzati al Nord''. ''Tuttavia - conclude - poiche' noi siamo fermamente convinti delle nostre capacita', e lo abbiamo in piu' occasioni ampiamente dimostrato, sollecitiamo una immediata presa di posizione dei parlamentari del Sud. Crediamo che il neoministro Barca non vorra' far cadere questa ulteriore tegola sulla strada piu' importante per uscire dalla crisi: quella che passa dal Mezzogiorno d'Italia''.