Fondi Ue: Palese (Pdl), odg in Consiglio regionale per impegnare Regione e Governo a ‘blindare’ il nostro piano Sud

BARI. “Nella querelle in atto sull’eventualità che il Governo nazionale decida di cambiare in corsa le regole, i tempi e le modalità di spesa dei fondi comunitari destinati alla Puglia e al Sud, modificando quanto stabilito a novembre scorso dalle stesse regioni con il Governo Berlusconi, nell’accordo sottoscritto con il ministro Fitto e il commissario europeo, Hahn, presenteremo un ordine del giorno in Consiglio regionale, in modo tale da ‘blindare’ gli accordi e dare forza al Governo regionale e alle iniziative parlamentari già annunciate dal ministro Fitto. Obiettivo: fare in modo che neanche un euro dei Fondi Ue venga sottratto alla Puglia”.
Lo annuncia in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese.
“Oggi il ministro Barca rassicura le Regioni, il Presidente Vendola continua a lanciare allarmi, l’On. Fitto preannuncia una mozione parlamentare per impegnare il Governo Nazionale a mantenere gli accordi assunti dal Precedente Governo e, in ogni caso, a valutare ogni possibile modifica previa intesa con le Regioni. Noi, come Pdl e come centrodestra regionale, proponiamo al Consiglio di votare all’unanimità nella prossima seduta utile, un ordine del giorno che da un lato impegni il Governo regionale a non perdere neanche un minuto e a rispettare le scadenze previste per la spesa dei fondi e, dall’altro, dia forza al Governo regionale e alla delegazione di parlamentari del Mezzogiorno, nel sostenere la mozione preannunciata dall’On. Fitto e, quindi, il prosieguo del confronto continuo e costante col Governo. Ciò che bisogna evitare, da parte del Governo regionale e del Governo nazionale, è la contrapposizione, privilegiando piuttosto il metodo del confronto che il Governo nazionale deve garantire e le Regioni devono pretendere e perseguire. Questo, infatti, è il metodo portato avanti dal nostro Governo e che ha consentito di firmare accordi che hanno scongiurato la perdita dei fondi comunitari. L’invito è quindi a tutte le forze politiche presenti in Consiglio e a tutti i parlamentari del Mezzogiorno, a sostenere una linea di fermezza sugli accordi già firmati ma anche di confronto e dialogo col Governo nazionale”.

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