Freddo, neve e burrasca per il ponte dell'Epifania

ROMA. Epifania da brividi. Temperature in picchiata, neve anche a quote basse e venti di burrasca. Sono decisamente poco rassicuranti le previsioni degli esperti del dipartimento della Protezione civile, secondo cui "una vasta area perturbata di origine nord-atlantica, alimentata da aria fredda di origine polare, si estendera' progressivamente dalla Scandinavia fino al Mediterraneo, favorendo nei prossimi giorni un forte aumento della ventilazione a partire dalle regioni dell'arco alpino occidentale e dalle isole maggiori per poi estendersi a tutto il territorio nazionale, con generale e spiccata intensificazione del moto ondoso su tutti i bacini, a partire da quelli di ponente".

Nel giorno dell'Epifania, "condizioni di tempo perturbato andranno a interessare le regioni centrali adriatiche e quelle meridionali, accompagnate da un generale calo delle temperature che favorira' un graduale abbassamento della quota neve dalle iniziali quote di bassa montagna fino a raggiungere livelli collinari". Sulla base dei dati disponibili, il dipartimento ha emesso un nuovo avviso di avverse condizioni meteo, valido dalla sera di oggi, che prevede "venti di burrasca nord-occidentali, con raffiche fino a burrasca forte, che soffieranno dapprima sui settori alpini e sulle adiacenti vallate del Piemonte per poi estendersi dal mattino di domani ai settori pianeggianti del Piemonte, alla Valle d'Aosta e alla Sardegna e raggiungere infine anche la Sicilia.

Sulle coste esposte delle due isole maggiori, sono attese forti mareggiate". Analogamente, dal pomeriggio di oggi si prevedono "venti forti sud-occidentali, con raffiche di burrasca, sulla Toscana, specie sui settori tirrenici e relativo arcipelago, e sulle Marche, in rotazione da nord-ovest a partire dalla tarda serata di domani; forti mareggiate lungo le coste esposte".

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