"Gabrielli tolga la nave, cazzo!": al Giglio compare striscione isolani

di Redazione. "Gabrielli tolga la nave, cazzo!". Con uno striscione bianco con un'evidente scritta rossa i cittadini del Giglio sono riuniti da circa un'ora in riunione privata. Vietato l'accesso ai giornalisti e alle telecamere.

Saranno circa duecento e stanno decidendo di costituire un comitato per l'emergenza dopo le dichiarazioni del commissario delegato all'emergenza, Franco Gabrielli, che ieri aveva detto che ci vorranno dai sette ai dieci mesi per la rimozione della nave.

I palombari intanto hanno aperto un varco nel ponte 5 della Concordia per riprendere le attivita' subacquee. Per quanto riguarda la parte aerea i Vigili del Fuoco hanno sottolineato che l'accessibilita' a lato mare per oggi e' interdetta. Mentre si sta valutando la messa in sicurezza del lato costa della nave. La Concordia sta restituendo al mare pezzi del relitto: tavoli, poltrone, sedie.

Le imbarcazioni del ministero dell'Ambiente, i tender della Castalia li portano a terra. Vengono inseriti dentro sacchi che si chiamano 'big bag' e poi trasferiti in containers. La Castalia ogni giorno sostituisce le panne di assorbimento.

Alessandro Barone, responsabile della ditta Castalia, sottolinea ai giornalisti che "non c'e' allarmismo, sono operazioni di routine". Soltanto delle 'iridescenze' causate proprio dalle panne. Lo skimmer anti inquinamento da carburanti "e' qui - ha sottolineato ancora Barone - in via precauzionale.