ROMA. Il governo e' alle prese anche con la trattativa con le parti sociali sulla riforma del lavoro che riprende la settimana prossima. Per stamane è convocato il Cdm con all'ordina del giorno il Dl semplificazioni, cura snellente del pesante apparato burocratico del Belpaese.
Filippo Patroni Griffi, ministro della Funzione pubblica, ha ieri messo in evidenza che d'ora in poi ''si potranno fare molti piu' documenti on line, le anagrafe ad esempio nel caso dei cambi di residenza si connetteranno tra di loro e si parleranno in modo che i documenti possano avere effetto immediato''.
Novita' anche per la patente di guida, il cui rinnovo sara' piu' facile. Patroni Griffi ha annunciato che ''le persone con disabilita' potranno ottenere con un unico certificato medico tutte le varie agevolazioni''. Per quanto riguarda le imprese, ''ci saranno semplificazioni in materia di gare di appalto: non dovranno piu', per ogni gara a cui partecipano, preparare una loro documentazione''.
Ieri sera, intanto, Elsa Fornero, ministro del Welfare, si e' recata a Palazzo Chigi per fare il punto su questo negoziato con il premier Mario Monti. Il ministro ha annunciato che il documento del governo che traccia i punti della riforma ''sara' pronto nel giro di qualche giorno''.
L'esito del primo incontro tra esecutivo e parti sociali ha indotto il governo a prendere tempo. Sindacati e Confindustria avevano criticato l' idea dell'abolizione della cassa integrazione straordinaria.
Sono sorti dubbi anche rispetto sulla proposta di introdurre il salario minimo garantito e un contratto di lavoro unico.
La leader della Cgil, Susanna Camusso, partecipando alla trasmissione ''Otto e mezzo'' su La7, ha criticato il primo round del negoziato con il governo sulla riforma del lavoro: ''Non ci si puo' presentare con un foglietto dove noi possiamo mettere solo le virgole e i trattini''. La Camusso ha annunciato, inoltre, che presto approverà con le altre due sigle sindacali e con l'unione di intenti di Confindustria un nuovo documento unitario.
Intanto Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, conferma la contrarieta' sia all'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, sia all'abolizione della tradizionale cassa integrazione: ''Con tutte le ristrutturazione che ancora dobbiamo fare sarebbe meglio non toccare per i prossimi due anni gli strumenti che abbiamo, cioe' cassa integrazione e mobilita' che paghiamo noi''.
Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, ribadisce l'importanza dell'art.18: ''L'Italia e' il paese che meglio di altri in Europa si e' difeso dalla crisi con i suoi ammortizzatori sociali integralmente finanziati dalle imprese, non capisco cosa nasconda tutta questa voglia di cambiare. La riforma del lavoro non puo' diventare un concorso a progetto o una esercitazione accademica''. Parole che suonano polemiche verso il governo dei professori.
Filippo Patroni Griffi, ministro della Funzione pubblica, ha ieri messo in evidenza che d'ora in poi ''si potranno fare molti piu' documenti on line, le anagrafe ad esempio nel caso dei cambi di residenza si connetteranno tra di loro e si parleranno in modo che i documenti possano avere effetto immediato''.
Novita' anche per la patente di guida, il cui rinnovo sara' piu' facile. Patroni Griffi ha annunciato che ''le persone con disabilita' potranno ottenere con un unico certificato medico tutte le varie agevolazioni''. Per quanto riguarda le imprese, ''ci saranno semplificazioni in materia di gare di appalto: non dovranno piu', per ogni gara a cui partecipano, preparare una loro documentazione''.
Ieri sera, intanto, Elsa Fornero, ministro del Welfare, si e' recata a Palazzo Chigi per fare il punto su questo negoziato con il premier Mario Monti. Il ministro ha annunciato che il documento del governo che traccia i punti della riforma ''sara' pronto nel giro di qualche giorno''.
L'esito del primo incontro tra esecutivo e parti sociali ha indotto il governo a prendere tempo. Sindacati e Confindustria avevano criticato l' idea dell'abolizione della cassa integrazione straordinaria.
Sono sorti dubbi anche rispetto sulla proposta di introdurre il salario minimo garantito e un contratto di lavoro unico.
La leader della Cgil, Susanna Camusso, partecipando alla trasmissione ''Otto e mezzo'' su La7, ha criticato il primo round del negoziato con il governo sulla riforma del lavoro: ''Non ci si puo' presentare con un foglietto dove noi possiamo mettere solo le virgole e i trattini''. La Camusso ha annunciato, inoltre, che presto approverà con le altre due sigle sindacali e con l'unione di intenti di Confindustria un nuovo documento unitario.
Intanto Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, conferma la contrarieta' sia all'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, sia all'abolizione della tradizionale cassa integrazione: ''Con tutte le ristrutturazione che ancora dobbiamo fare sarebbe meglio non toccare per i prossimi due anni gli strumenti che abbiamo, cioe' cassa integrazione e mobilita' che paghiamo noi''.
Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, ribadisce l'importanza dell'art.18: ''L'Italia e' il paese che meglio di altri in Europa si e' difeso dalla crisi con i suoi ammortizzatori sociali integralmente finanziati dalle imprese, non capisco cosa nasconda tutta questa voglia di cambiare. La riforma del lavoro non puo' diventare un concorso a progetto o una esercitazione accademica''. Parole che suonano polemiche verso il governo dei professori.