Grana Padano diventa Oscar della cucina italiana all'estero

ROMA. Nella congiuntura non facile in cui versano molti Paesi e l’economia a livello internazionale, questo evento, nel suo piccolo - 1700 soci in 70 paesi - rappresenta un momento importante di coesione attorno ai valori del nostro Paese e un modo efficace per farli conoscere in tutto il mondo come fattore di eccellenza e di competitività. Con queste parole Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Tutela Grana Padano, interviene oggi da Mosca durante la 5^ edizione della Giornata Internazionale delle Cucine Italiane (IDIC – International Day of Italian Cuisines), organizzata da itchefs - GVCI (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani) dove ha premiato con i 'Grana Padano Italian Cuisine Awards' cinque personaggi che lo scorso anno o nella loro carriera si sono distinti per la promozione e la difesa della cultura enogastronomica italiana fuori dall’Italia.

Le nomination sono state fatte dagli oltre 200 cuochi del circuito ICMC – Italian Cuisine Master Chef (www.itchefs-gvci.com). “Premiare chi nella propria vita ha promosso e continua a promuovere la cultura enogastronomica italiana all’estero - aggiunge Berni - difendendo così territorio, tradizioni e produttori, ci è sembrato un bel gesto oltre che un riconoscimento sentito per l’operato svolto con passione e dedizione esemplari”. Gli Oscar sono stati assegnati a: Silvia Bernardini - Veracruz, Messico; Umberto Bombana - Hong Kong; Donato De Santis - Buenos Aires; Andrey Kovalev - Mosca; John Mariani - New York.

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