WASHINGTON. I laboratori della statunitense Ibm sono riusciti a bruciare un'altra tappa nella storia dell'informatica. Stavolta non si tratta di un super computer ma di una memoria magnetica formata da appena 12 atomi di ferro distribuiti su due file ordinate. Si tratta di un nuovo balzo immenso nell'infinitamente piccolo.
Finora il sistema piu' minuscolo richiedeva almeno un milione di atomi. Secondo la rivista Science, la novita' e' frutto dei tecnologi dell'Almaden Research Center dell'Ibm negli Usa. Il risultato potrebbe trovare applicazione nelle memorie dei normali pc costruendone di piu' leggere e meno energivore.
Finora il sistema piu' minuscolo richiedeva almeno un milione di atomi. Secondo la rivista Science, la novita' e' frutto dei tecnologi dell'Almaden Research Center dell'Ibm negli Usa. Il risultato potrebbe trovare applicazione nelle memorie dei normali pc costruendone di piu' leggere e meno energivore.