“Il taglio dei treni colpisce le classi sociali più deboli”

BARI. “L’elemento più discutibile della soppressione dei treni in Puglia e, nel Salento in particolare, risiede soprattutto nel fatto che essa colpisce le classi sociali più deboli. Quelle che sceglieranno di utilizzare maggiormente le tratte ferroviarie piuttosto che quelle viarie per il caro carburante che uccide la mobilità e, con essa, le libertà fondamentali!” E’ quanto dichiara il Presidente del gruppo consiliare dei Moderati e Popolari Antonio Buccoliero per rimarcare l’anacronistica e incomprensibile sforbiciata che riduce le tratte ferroviarie in partenza dalla Puglia verso il nord del Paese.
“ Condividiamo in linea di massima la presa di posizione e la viva protesta del Presidente della Giunta Regionale che però è invitato a utilizzare la sua funzione e le sue attribuzioni istituzionali per incidere su Governo e Trenitalia per ottenere risultati concreti: cioè il ripristino delle corse cassate”.
“Le corse notturne in particolare – continua Buccoliero – sono quelle che danneggiano di più le classi deboli perché la loro soppressione costringerà i viaggiatori a dover pernottare in albergo almeno una notte con conseguente aggravio dei costi”.
“L’augurio – conclude Buccoliero – è che Trenitalia comprenda queste necessità e non agisca su un servizio pubblico di primaria importanza con esclusivo rigore ragionieristico, calpestando diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione a tutti i cittadini!

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