di Vittorio Polito. Venerdì 20 e sabato 21 gennaio, presso l’Auditorium “Avv. Miro” del Palazzo di Giustizia di Taranto, si svolgerà il Convegno di studi sul tema “Prova scientifica e processo penale”, organizzato dalla Fondazione Scuola Forense di Taranto, dalla Camera Penale di Taranto “Avv. Pasquale Caroli” e dall'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
Sotto la presidenza del prof. Adolfo Scalfati dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, i lavori si apriranno venerdì con gli indirizzi di saluto degli avv. Angelo Esposito, presidente dell’Ordine degli Avvocati, Vincenzo Di Maggio, presidente della Scuola Forense, Franz Pesare, presidente della Camera Penale, dei dott. Franco Sebastio, Procuratore della Repubblica, Antonio Morelli, presidente del Tribunale e, infine, del prof. Antonio Uricchio, preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Taranto.
La prima sessione, dopo l’introduzione del prof. Sergio Lorusso dell’Università degli Studi di Foggia, vedrà l’intervento del gen. Luciano Garofano, già Comandante del R.I.S. di Parma, del dott. Maurizio Carbone, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Taranto e del prof . Nicola Triggiani, dell’Università degli Studi di Bari – Sede di Taranto.
Nella sessione pomeridiana a relazionare saranno il prof. Francesco Carrieri, Università degli Studi di Bari, il prof. Rossano Adorno, Università del Salento, il magg. Marco Mattiucci Comandante della Sezione Telematica del Reparto tecnologie informatiche - RaCIS Roma), e il prof. Luca Luparia, Università degli Studi di Milano. A seguire gli interventi degli avv. Fabrizio Lamanna e Giovanni Fiorino, del dott. Enrico Bruschi e della dott.ssa Nicoletta Ventura.
Sabato 21 gennaio i lavori proseguiranno, con le relazioni del prof. Armando Saponaro, Università degli Studi di Bari, del dott. Mirco Turco, psicologo, responsabile International Crime Analysis Association – Puglia, e del dott. Ercole Aprile, componente del Comitato scientifico del C.S.M. Il programma prevede anche gli interventi dell’avv. Nicola Marseglia, del dott. Martino Rosati e del dott. Mimmo Mazza.
L’incontro di studio costituirà l’occasione per fare il punto su teoria e prassi delle investigazioni scientifiche svolte dagli organi inquirenti e dalla difesa nell’ambito del procedimento penale, evidenziando potenzialità e limiti della prova scientifica: dall’analisi della scena del crimine alla prova del D.N.A., dal ‘criminal profiling’ alla prova digitale.
Sotto la presidenza del prof. Adolfo Scalfati dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, i lavori si apriranno venerdì con gli indirizzi di saluto degli avv. Angelo Esposito, presidente dell’Ordine degli Avvocati, Vincenzo Di Maggio, presidente della Scuola Forense, Franz Pesare, presidente della Camera Penale, dei dott. Franco Sebastio, Procuratore della Repubblica, Antonio Morelli, presidente del Tribunale e, infine, del prof. Antonio Uricchio, preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Taranto.
La prima sessione, dopo l’introduzione del prof. Sergio Lorusso dell’Università degli Studi di Foggia, vedrà l’intervento del gen. Luciano Garofano, già Comandante del R.I.S. di Parma, del dott. Maurizio Carbone, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Taranto e del prof . Nicola Triggiani, dell’Università degli Studi di Bari – Sede di Taranto.
Nella sessione pomeridiana a relazionare saranno il prof. Francesco Carrieri, Università degli Studi di Bari, il prof. Rossano Adorno, Università del Salento, il magg. Marco Mattiucci Comandante della Sezione Telematica del Reparto tecnologie informatiche - RaCIS Roma), e il prof. Luca Luparia, Università degli Studi di Milano. A seguire gli interventi degli avv. Fabrizio Lamanna e Giovanni Fiorino, del dott. Enrico Bruschi e della dott.ssa Nicoletta Ventura.
Sabato 21 gennaio i lavori proseguiranno, con le relazioni del prof. Armando Saponaro, Università degli Studi di Bari, del dott. Mirco Turco, psicologo, responsabile International Crime Analysis Association – Puglia, e del dott. Ercole Aprile, componente del Comitato scientifico del C.S.M. Il programma prevede anche gli interventi dell’avv. Nicola Marseglia, del dott. Martino Rosati e del dott. Mimmo Mazza.
L’incontro di studio costituirà l’occasione per fare il punto su teoria e prassi delle investigazioni scientifiche svolte dagli organi inquirenti e dalla difesa nell’ambito del procedimento penale, evidenziando potenzialità e limiti della prova scientifica: dall’analisi della scena del crimine alla prova del D.N.A., dal ‘criminal profiling’ alla prova digitale.
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