In tre lo prendono a bastonate, indagini su aggressione a imprenditore vinicolo leccese
LECCE. Aggredito a bastonate da tre sconosciuti. E' la disavventura capitata all'imprenditore leccese Rocco Antonio Chetta, 58 anni.
Tre individui con i volti travisati ed armati di bastoni, lo hanno aggredito, ieri sera attorno alle ore 20, davanti all'ingresso della «Chevin», l'azienda vinicola di cui era titolare nella zona industriale sospesa fra i comuni di Lequile e San Pietro in Lama.
L'imprenditore era appena salito in macchina, quando dal nulla sono sbucati i tre malviventi, che hanno preso a colpirlo con i bastoni. Chetta è riuscito a sedersi al posto di guida e soprattutto a chiudere sportello e relative sicure, e dopo aver sferrato qualche colpo sulla carrozzeria, anche perché disturbati dal passaggio di un'auto, gli sconosciuti si sono dati alla fuga.
A quanto si apprende, Rocco Antonio Chetta avrebbe riferito alla polizia che forse i tre volevano rapinarlo, e per questo, le indagini stanno seguendo proprio la pista della rapina fallita.
In passato, occorre precisare, all'imprenditore vennero bruciate due auto, parcheggiate davanti alla sua villetta ubicata di fronte agli uffici della Questura. L’attentato avvenne poco meno di un anno fa.
Chetta venne travolto da un’inchiesta della Procura sui finanziamenti comunitari e statali previsti dalla cosiddetta legge 488.
Tre individui con i volti travisati ed armati di bastoni, lo hanno aggredito, ieri sera attorno alle ore 20, davanti all'ingresso della «Chevin», l'azienda vinicola di cui era titolare nella zona industriale sospesa fra i comuni di Lequile e San Pietro in Lama.
L'imprenditore era appena salito in macchina, quando dal nulla sono sbucati i tre malviventi, che hanno preso a colpirlo con i bastoni. Chetta è riuscito a sedersi al posto di guida e soprattutto a chiudere sportello e relative sicure, e dopo aver sferrato qualche colpo sulla carrozzeria, anche perché disturbati dal passaggio di un'auto, gli sconosciuti si sono dati alla fuga.
A quanto si apprende, Rocco Antonio Chetta avrebbe riferito alla polizia che forse i tre volevano rapinarlo, e per questo, le indagini stanno seguendo proprio la pista della rapina fallita.
In passato, occorre precisare, all'imprenditore vennero bruciate due auto, parcheggiate davanti alla sua villetta ubicata di fronte agli uffici della Questura. L’attentato avvenne poco meno di un anno fa.
Chetta venne travolto da un’inchiesta della Procura sui finanziamenti comunitari e statali previsti dalla cosiddetta legge 488.