BARI. 34 sedute consiliari, 41 leggi approvate più un’iniziativa alle Camere, 86 ordini del giorno presentati, il Consiglio regionale pugliese dà i numeri del 2011 e sono positivi. “L’anno trascorso ha visto un significativo incremento delle sedute: dal 1990, solo nel 1993 e nel 1994 è stata superata quota 30”, ha sottolineato il presidente Onofrio Introna, illustrando ai giornalisti dati e risultati, insieme ai componenti dell’Ufficio di Presidenza: i vicepresidenti Antonio Maniglio e Nino Marmo e i consiglieri segretari Andrea Caroppo e Giuseppe Longo.
“Il Consiglio regionale ha lavorato molto e così le commissioni. Molte le leggi approvate, alcune davvero importanti”. Il presidente ha ricordato l’adozione del piano di rientro sanitario, l’istituzione dell'Autorità idrica pugliese, la legge sulla semplificazione e qualità della normazione, la proposta di legge alle Camere per vietare la ricerca di idrocarburi in mare e la riduzione dei consiglieri, con la modifica in prima lettura dello Statuto regionale.
Il 2011 ha segnato l’avvio della “stagione dell’autoriforma istituzionale – ha ricordato Introna - a valere dalla prossima legislatura, il numero dei consiglieri è stato intanto portato da 70 a 60, quello degli assessori da 14 a 12 e i componenti esterni della Giunta a non più di un quarto, quindi al massimo 3. Ulteriori riduzioni potranno venire col consenso dell’intera Assemblea”. Altre modifiche riguarderanno la legge elettorale, da armonizzare al numero dei consiglieri e con garanzie per una maggiore presenza di genere, a vantaggio delle candidate.
Il Consiglio regionale, ha assicurato il presidente, “va incontro alle esigenze della società civile che chiede sobrietà e contenimento dei costi della politica”. Sobrietà è l’anticipazione al 10 gennaio della sessione invernale, prima fissata al 20: i consiglieri regionali si auto riducono ferie e pause, già giovedì 12 la conferenza dei Capigruppo fisserà la data del primo Consiglio del 2012. Contenimento è la “cancellazione dei privilegi: vogliamo essere sempre meno casta e sempre più società civile e in questa direzione vanno le decisioni assunte a tarda notte dall’Assemblea nella manovra di bilancio, su iniziativa di tutti i capigruppo e d’intesa con l’Ufficio di Presidenza”. Dalla prossima legislatura i vitalizi dei consiglieri regionali scompariranno, si passerà al sistema previdenziale contributivo, il godimento della quiescenza viene fissato inderogabilmente ai sesennt’anni d’età, l’assegno di fine mandato scenderà a 5 mensilità (una per ogni anno di legislatura) dalle attuali 12 mensilità. Entro Pasqua un regolamento disciplinerà il trattamento economico e previdenziale dei consiglieri regionali, allineandolo sempre più a qualsiasi lavoratore.
“Abbiamo anche dato un contributo ai conti della Regione: molto soddisfacente il contenimento delle spese per effetto del taglio delle missioni extra Puglia di consiglieri regionali (letteralmente abbattute dagli oltre 45mila euro del 2009 ai 17.292 del 2001) e delle missioni continuative dei dipendenti (da più di 1 milione e mezzo di euro a poco più di 1 milione per gli attuali 86 missionari)”.
Il 2011 è cominciato in Aula all’insegna del 150° anniversario dell’Unità e si è chiuso con la prima pietra del nuovo palazzo consiliare, nella “Cittadella della Regione Puglia”, che entro due anni accorperà le sedi di Giunta e Consiglio nel quartiere Japigia di Bari.
Il presidente Introna ha ricordato l’impegno unanime dell’Assemblea in difesa del personale di Fascia D minacciato dalla retrocessione e ha rinnovato l’appello ai parlamentari pugliesi per una soluzione comune. Altro problema che segnerà l’agenda politica delle prime settimane del 2012, il “NO” corale alle trivellazioni e a qualsiasi autorizzazione allo sfruttamento di idrocarburi in Adriatico, che la Puglia ribadirà nella grande manifestazione in programma sabato 21 gennaio a Monopoli.
Tra le altre iniziative, una manifestazione nazionale, a marzo, nell’anniversario delle Fosse Ardeatine e l’imminente insediamento dell’ottavo Parlamento dei Giovani. Fin dai primi dell’anno cominceranno a concretizzarsi le linee le linee d’intervento dei Garanti dei detenuti e dei minori, nominati dal Consiglio nel corso del 2011. Attenzione e impegno anche in vista del passaggio al digitale terrestre in Puglia (tra maggio e i primi di giugno) e per il rinnovo del Corecom.
“È stato un 2011 di luci ed ombre per la Puglia”, ha notato Introna. In positivo: la crescita del Pil (0,3%), degli occupati (+ 25mila, il miglior dato in Italia) e dell’export. Tra le preoccupazioni, l’esodo di medici e infermieri, per sfuggire alle norme restrittive introdotte dalla manovra correttiva del Governo Monti. I collocamenti in pensione di operatori della sanità sono triplicati: 1777 nel 2011, 1086 nel 2012, ma le asl potranno attivare concorsi pubblici per la copertura dei posti vacanti e intanto affidare incarichi a tempo determinato, ha osservato il presidente Introna, garantendo così “alla sanità pugliese le risorse professionali per assorbire senza traumi anche qualche ‘fuga per la pensione’, comunque legittima, e per continuare ad offrire ai cittadini un servizio sanitario di qualità”.
“Il Consiglio regionale ha lavorato molto e così le commissioni. Molte le leggi approvate, alcune davvero importanti”. Il presidente ha ricordato l’adozione del piano di rientro sanitario, l’istituzione dell'Autorità idrica pugliese, la legge sulla semplificazione e qualità della normazione, la proposta di legge alle Camere per vietare la ricerca di idrocarburi in mare e la riduzione dei consiglieri, con la modifica in prima lettura dello Statuto regionale.
Il 2011 ha segnato l’avvio della “stagione dell’autoriforma istituzionale – ha ricordato Introna - a valere dalla prossima legislatura, il numero dei consiglieri è stato intanto portato da 70 a 60, quello degli assessori da 14 a 12 e i componenti esterni della Giunta a non più di un quarto, quindi al massimo 3. Ulteriori riduzioni potranno venire col consenso dell’intera Assemblea”. Altre modifiche riguarderanno la legge elettorale, da armonizzare al numero dei consiglieri e con garanzie per una maggiore presenza di genere, a vantaggio delle candidate.
Il Consiglio regionale, ha assicurato il presidente, “va incontro alle esigenze della società civile che chiede sobrietà e contenimento dei costi della politica”. Sobrietà è l’anticipazione al 10 gennaio della sessione invernale, prima fissata al 20: i consiglieri regionali si auto riducono ferie e pause, già giovedì 12 la conferenza dei Capigruppo fisserà la data del primo Consiglio del 2012. Contenimento è la “cancellazione dei privilegi: vogliamo essere sempre meno casta e sempre più società civile e in questa direzione vanno le decisioni assunte a tarda notte dall’Assemblea nella manovra di bilancio, su iniziativa di tutti i capigruppo e d’intesa con l’Ufficio di Presidenza”. Dalla prossima legislatura i vitalizi dei consiglieri regionali scompariranno, si passerà al sistema previdenziale contributivo, il godimento della quiescenza viene fissato inderogabilmente ai sesennt’anni d’età, l’assegno di fine mandato scenderà a 5 mensilità (una per ogni anno di legislatura) dalle attuali 12 mensilità. Entro Pasqua un regolamento disciplinerà il trattamento economico e previdenziale dei consiglieri regionali, allineandolo sempre più a qualsiasi lavoratore.
“Abbiamo anche dato un contributo ai conti della Regione: molto soddisfacente il contenimento delle spese per effetto del taglio delle missioni extra Puglia di consiglieri regionali (letteralmente abbattute dagli oltre 45mila euro del 2009 ai 17.292 del 2001) e delle missioni continuative dei dipendenti (da più di 1 milione e mezzo di euro a poco più di 1 milione per gli attuali 86 missionari)”.
Il 2011 è cominciato in Aula all’insegna del 150° anniversario dell’Unità e si è chiuso con la prima pietra del nuovo palazzo consiliare, nella “Cittadella della Regione Puglia”, che entro due anni accorperà le sedi di Giunta e Consiglio nel quartiere Japigia di Bari.
Il presidente Introna ha ricordato l’impegno unanime dell’Assemblea in difesa del personale di Fascia D minacciato dalla retrocessione e ha rinnovato l’appello ai parlamentari pugliesi per una soluzione comune. Altro problema che segnerà l’agenda politica delle prime settimane del 2012, il “NO” corale alle trivellazioni e a qualsiasi autorizzazione allo sfruttamento di idrocarburi in Adriatico, che la Puglia ribadirà nella grande manifestazione in programma sabato 21 gennaio a Monopoli.
Tra le altre iniziative, una manifestazione nazionale, a marzo, nell’anniversario delle Fosse Ardeatine e l’imminente insediamento dell’ottavo Parlamento dei Giovani. Fin dai primi dell’anno cominceranno a concretizzarsi le linee le linee d’intervento dei Garanti dei detenuti e dei minori, nominati dal Consiglio nel corso del 2011. Attenzione e impegno anche in vista del passaggio al digitale terrestre in Puglia (tra maggio e i primi di giugno) e per il rinnovo del Corecom.
“È stato un 2011 di luci ed ombre per la Puglia”, ha notato Introna. In positivo: la crescita del Pil (0,3%), degli occupati (+ 25mila, il miglior dato in Italia) e dell’export. Tra le preoccupazioni, l’esodo di medici e infermieri, per sfuggire alle norme restrittive introdotte dalla manovra correttiva del Governo Monti. I collocamenti in pensione di operatori della sanità sono triplicati: 1777 nel 2011, 1086 nel 2012, ma le asl potranno attivare concorsi pubblici per la copertura dei posti vacanti e intanto affidare incarichi a tempo determinato, ha osservato il presidente Introna, garantendo così “alla sanità pugliese le risorse professionali per assorbire senza traumi anche qualche ‘fuga per la pensione’, comunque legittima, e per continuare ad offrire ai cittadini un servizio sanitario di qualità”.
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