ROMA. “Lì la situazione è già complicata da tempo per cui già abbiamo fatto a meno, in passato, di quel tipo di apporto. Quello che ha di buono la logistica legata ai prodotti petroliferi è che c’è una facilità di importazione diversa da quella del gas, cioè se lo va a prendere dove vuole. Questo è il vantaggio”. Franco Ferreri Aggradi, Presidente di Assopetroli, commenta così con l’AgenParl le conseguenze di un possibile embargo petrolifero per l’Iran, soluzione che l’Unione Europea sta studiando oggi a Bruxelles.
“Sotto il profilo della tensione - prosegue Ferreri Aggradi - per quanto riguarda la determinazione del prezzo, ovviamente potrebbe avere dei risvolti. Il greggio potrebbe subire delle ripercussioni in aumento. Ma non credo che questo sia in condizioni di mettere a rischio il sistema sotto il profilo della certezza del prodotto o del rifornimento”.
“Sotto il profilo della tensione - prosegue Ferreri Aggradi - per quanto riguarda la determinazione del prezzo, ovviamente potrebbe avere dei risvolti. Il greggio potrebbe subire delle ripercussioni in aumento. Ma non credo che questo sia in condizioni di mettere a rischio il sistema sotto il profilo della certezza del prodotto o del rifornimento”.
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